venerdì, Settembre 20, 2024
Visita il sito

30 ANNI DALLA MORTE DI VINCENZO D’ANNA, UNA VITA DEDITA AL LAVORO E SPEZZATA DALLA CAMORRA. IL FIGLIO EMILIO: “MIO PADRE SIA D’ESEMPIO PER I GIOVANI”



Questa mattina durante l’evento “Senz ‘e te”, organizzato dal Presidio Libera “Gaetano Montanino”, è stata scoperta una targa dedicata a Vincenzo D’Anna, lavoratore onesto ucciso dalla camorra 30 anni fa. Vincenzo era riuscito a tirare su con fatica e sacrificio una piccola impresa edile, la “D’Anna costruzioni srl” e la portava avanti con grande passione, generosità, conoscendo anche le grandi difficoltà a cui andava incontro. La figura di D’Anna viene ricordata soprattutto per le sue scelte coraggiose, prima fra tutte quella di non pagare il pizzo richiesto dalla camorra, nonostante le minacce e la violenza. Il 12 febbraio 1993 D’Anna è stato ucciso da alcuni membri del clan Licciardi colpito alle spalle da un solo colpo di pistola per non aver neanche in quel caso rinunciato alla sua dignità e alla sua libertà. Al termine dell’evento abbiamo intervistato il figlio di Vincenzo, Emilio D’Anna, ed il nipote Vincenzo, noto cantante isolano che con orgoglio porta il nome di suo nonno.

- Annuncio -

Articoli Correlati

- Annuncio - nascondiglio dell'amore

Seguici sui Social

19,552FansLike
2,177FollowersFollow
9FollowersFollow

DIRETTA TV