Oggi ricorre il sessantaseiesimo anniversario della tragedia della “Ievoli”. In fatti il 21 novembre del 1957 a causa di un guasto alle caldaie, la motonave “Annamaria Ievoli” scoppiò nel porto di Napoli. Nel disastro persero la vita operai della ditta” Orlando“, marittimi di Procida, di Torre del Greco e di Castellammare. Ci furono 11 morti e 70 feriti. Procida – scrive sui social Giuseppe Giaquinto – , anche in questa dolorosa circostanza diede il suo contributo di sangue alla marineria italiana con la morte del caporale di macchina Carlo Cacciuttolo di appena 33 anni. Diversi furono i feriti gravi isolani, tra cui Antonio Lubrano Lavadera, Vincenzo Impagliazzo, Cosimo Cassinese, Francesco Lauro, Mario Laurici, Pasquale Gentile e Americo Sabia. Quando Carlo arrivò a Procida non rimase nessuno nelle proprie case. Stavano tutti giù al porto. Una moltitudine di procidani che dalla Chiesa della Pietà arrivavano fino al cinema in fondo. Oggi lo ricordiamo con il meritato affetto.