Voleva scrivere la storia e alla fine ci è riuscito. Stani Verde ha stracciato le elezioni di Forio confermando il favore dei pronostici ma sfondando di parecchio il 60% delle preferenze. Il dato non è ancora definitivo ma con molta probabilità Stani Verde si assesterà intorno al 68% e comunque oltre il 65%. Una debacle per Pasquale Capuano che è dato tra il 23 e i 25%, mentre Vito Iacono non è riuscito a conquistare il seggio fermandosi all’8,22% come candidato e addirittura al 5% come preferenze di lista. Ancora presto per parlare di composizione del consiglio comunale ma Stani Verde potrà contare su un’ampia maggioranza. Delle sue otto liste hanno primeggiato “Insieme per Forio” (espressione della minoranza uscente) e “Forio Democratica” (la lista di Nicola Monti); “Passione Forio”, “Progresso per Forio”, “Forio nel cuore” e “Noi per Forio” le altre liste che hanno ben figurato, mentre “Onda Nuova” (la lista di Franco Regine e Spataro) ha faticato; molto più indietro “Primavera Foriana”. Stando ai primi dati sulle preferenze Forio ha scelto qualche vecchio volto della politica foriana ma ha premiato anche diversi giovani. Nella coalizione di Pasquale Capuano come previsto solo due erano le liste realmente in gara: Patto per Forio (quella di Del Deo) e Noi per Forio (quella di Mario Savio e Mimmo Loffredo). I tre più votati sono proprio Del Deo, Savio e Loffredo, ma anche qui bisognerà attendere l’esatta assegnazione dei seggi per capire se ci sarà spazio per tutti. A Forio ha votato il 64,25% degli aventi diritto al voto (nel 2018 la percentuale fu del 67,02%). Vito Iacono, che sperava di convincere soprattutto il partito dell’astensione, non è riuscito a raggiungere l’obbiettivo sperato. Di fatto i numeri sono chiari: Stani Verde ha vinto in lungo e in largo.