Voleva scrivere la storia e alla fine ci è riuscito. Stani Verde ha stracciato le elezioni di Forio confermando il favore dei pronostici ma sfondando di parecchio il 65% delle preferenze. Una discesa per Pasquale Capuano che è dato tra il 23 e i 25%, mentre Vito Iacono non è riuscito a conquistare il seggio fermandosi all’8,22%
Delle sue otto liste hanno primeggiato “Insieme per Forio” (espressione della minoranza uscente) e “Forio Democratica” (la lista di Nicola Monti); “Passione Forio”, “Progresso per Forio”, “Forio nel cuore” e “Noi per Forio” le altre liste che hanno ben figurato, mentre “Onda Nuova” (la lista di Franco Regine e Spataro) ha faticato; molto più indietro “Primavera Foriana”. Stando ai primi dati sulle preferenze Forio ha scelto qualche vecchio volto della politica foriana ma ha premiato anche diversi giovani. Nella coalizione di Pasquale Capuano come previsto solo due erano le liste realmente in gara: Patto per Forio (quella di Del Deo) e Noi per Forio (quella di Mario Savio e Mimmo Loffredo). I tre più votati sono proprio Del Deo, Savio e Loffredo. A Forio ha votato il 64,25% degli aventi diritto al voto (nel 2018 la percentuale fu del 67,02%). Vito Iacono, che sperava di convincere soprattutto il partito dell’astensione, non è riuscito a raggiungere l’obbiettivo sperato. Di fatto i numeri sono chiari: Stani Verde ha vinto in lungo e in largo.
“Ci sentiamo liberati da 10 anni di amministrazione scellerata. Tanti i giovani chesi sono battuti come leoni e che sono stati premiati dimostrando di saper fare politica” afferma Stani Verde ai nostri microfoni subito dopo aver saputo il risultato che lo ha proclamato sindaco di Forio