Ospiti gli autori, il Prof. Ciccozzi ed il giornalista Mario Ciotti.
Il Covid-19 sarà l’ultima pandemia? Questo lungo periodo di cambiamenti e limitazioni ci ha insegnato qualcosa? La scienza e la medicina faranno tesoro degli errori commessi? Quali sono nel XXI secolo, i virus verso i quali gli studiosi dovranno riservare una particolare attenzione? Sono le zoonosi il vero pericolo per l’umanità?
Se ne parlerà domenica 18 giugno 2023 alle ore 18:00, presso il Sole a Mezzanotte Club in Via Leonardo Mazzella ad Ischia durante l’incontro con gli autori del libro “Covid-19 l’ultima pandemia?” organizzato dalla Fidapa-BPW Italy, Sezione di Ischia e moderato dall’Avv. Mariangela Calise, socia della Sezione.
Il libro di Mario Ciotti, giornalista, scrittore e criminologo AICIS e Massimo Ciccozzi, Professore Ordinario di Statistica Medica ed Epidemiologia presso la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio Medico di Roma e Vice Direttore della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica, tra i primi al mondo a studiare le mutazioni del virus, fornisce le risposte alle tante domande che ognuno di noi si è posto, almeno una volta. Dai primi casi di Sars Cov 2 ai giorni nostri, ripercorrendo le tappe più significative del diffondersi del virus che ha fatto tremare il mondo intero.
Nel libro intervista “Covid-19 l’ultima pandemia?”, pubblicato da Davide Ghaleb editore, “ho cercato di fare luce – spiega il Prof. Massimo Ciccozzi – sui tanti, troppi luoghi comuni che circolano intorno al Coronavirus. Informazioni che il più delle volte creano solo apprensione nella gente, già tanto provata da questo lungo periodo di sofferenza. Ogni variante, si cerca di descriverla come un’imminente nuova catastrofe, mentre nei fatti sono mutazioni, del tutto naturali per un virus come il Sars Cov 2.”.
“Nel testo – aggiunge il Dott. Mario Ciotti, giornalista e autore dell’intervista al Prof. Ciccozzi – è stato analizzato anche l’importante ruolo avuto dai media nella gestione delle informazioni riguardanti la pandemia. Non a caso sono state riportate alcune indicazioni adottate dal Consiglio Europeo su quella che viene definita una vera e propria “infodemia” e sulle tante “fake news” che ancora oggi circolano nella rete, generando apprensione all’interno della collettività. Ampio spazio è stato riservato al capitolo vaccini, ma senza alcun intento, se non quello di informare il lettore, cercando di utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti, al fine di poter aiutare le persone in una decisione consapevole, rispettando però ogni scelta individuale”.