Ci lascia nella giornata di oggi FRANCESCO “KATANGA” CALISE classe 1957, personaggio molto noto nella comunità isolana ma soprattutto a Forio stroncato da un malore improvviso.
Di seguito il ricordo di Gerardo Calise:
“Oggi, improvvisamente, ci ha lasciati un personaggio conosciutissimo su tutta l’Isola. Io lo conoscevo sin dalla nascita, in quanto abitavamo a pochi passi dalla mia casa paterna, nel popolarissimo quartiere di S.Antonio Abate, proprio nel cuore della Forio antica. Franchino, così l’ho sempre chiamato, l’avevo quasi preso sotto la mia protezione, c’erano nove anni di differenza tra noi due, perchè, lui incominciò a biascicare le prime parole oltre gli otto anni. Protezione, perchè i compagni di giochi coetanei, in quanto a sadismo, sanno essere dei veri profesionisti, e Franchino era sempre preso di mira, perchè timido e limitato perchè non sapeva ancora parlare. Quando incomincò a parlare mi chiamava Serino, come mio padre, Serino come mi ha sempre chiamato fino all’ultima volta che ci siamo incontrati sulla spiaggia della Chiaia. Lui fino a grande mi ha portato sempre questa forma di riconoscenza salutandomi sempre con grande affetto ogni qualvolta ci incontravamo. Lui da tanto tempo viveva di espedienti, puliti ed onesti, perchè a pensarci bene , è stato preso di mira anche sul lavoro, essendo stato forse l’unico operaio licenziato da un ente pubblico in Italia e continuato ad essere perseguitato quando si guadagnava quei pochi soldi facendo servizi sulla spiaggia libera in estate. Era diventato una specie di vitello sacrificale, era lui il “colpevole” che doveva pagare per tutti. Ma lui, ha continuato ad essere gentile e cortese con tutti, generoso e disponibile ogni qualvolta si poteva rendere utile per il prossimo. Ho voluto pubblicare la foto vicino al famoso e storico chiosco di Alessio Sferratore perchè mi è tanto cara, una delle mie preferite in migliaia e migliaia. Arrivederci caro Franchino il posto dove stai ora non tiene conto se sei alto, bello, biondo, con tutti i denti e pieno di soldi, tu hai capito la vita meglio, molto meglio di tanti di noi che crediamo di essere più di quello che miseramente rappresentiamo. Un grande abbraccio caro amico di sempre!”.
La redazione tutta porge le più sentite condoglianze ai familiari .