Abramo De Siano ha ritirato il ricorso con il quale chiedeva l’annullamento delle elezioni di Casamicciola dello scorso 14 e 15 maggio. Ecco la lettera aperta con cui motiva la sua decisione:
«Cari Casamicciolesi,nel corso del tempo che ci separa dal 15 Maggio scorso non ho mai smesso di domandarmi se la preferenza che avete espresso in favore dell’attuale maggioranza possa essere messa in discussione dalla(incontestabile,in quanto oggettiva) violazione delle regole del procedimento elettorale. Per il vero,la risposta credo sia affermativa:l’azione giurisdizionale che ho proposto ai fini dell’annullamento delle scorse elezioni amministrative sta lì a dimostrarlo.E’la forma giuridica-nella specie la stringente regolamentazione che assicura che il voto sia personale ed eguale,libero e segreto(art.48 Cost.)che garantisce la sostanza.La scelta degli elettori,seppur consistente nei numeri,non può fornire legittimazione agli eletti se avvenuta in difformità dalle regole. Diversamente, verrebbero meno i connotati dello Stato di diritto. Eppure la grave crisi in cui versa il Comune di Casamicciola mi ha via via fatto ravvedere.Non nella mia convinzione, quella per cui la forma prevale sulla(perché assicura la)sostanza.Ma sul mio operato. Sono rimasto colpito, tra le altre,dalle parole del Commissario alla Ricostruzione On.Legnini,il quale ha ravvisato nello scioglimento del civico consesso-esito dell’accoglimento del ricorso proposto – un motivo di rallentamento della Ricostruzione del paese.Mi è parso un appello,rivolto a far prevalere la comunità rispetto al singolo.Del resto,l’impugnazione del risultato delle amministrative di Maggio passato non era stata mossa da sentimenti o risentimenti:non ho contenziosi personali con gli attuali Amministratori, né debiti verso alcuno,tantomeno posizioni cui ambire.Mi era semplicemente sembrato che i vizi propri dello svolgersi delle elezioni ne avessero alterato il corso.E ho sentito di agire per provare a rimediare.Non per occupare forzosamente il centro della scena:alla mia età è puerile pensare di essere protagonista,regista,finanche comparsa,della Rinascita di Casamicciola.Ho viceversa pensato di fare la mia parte aprendo la strada a un elezione legittima,che il paese merita. Non lo si dimentichi:votare è dovere civico(art.48 Cost);agire in giudizio per tutelare gli interessi della comunità-che sia chiaro:dalla violazione delle regole elettorali è parte lesa!-,oltre a essere un diritto(art.24 Cost.),è un dovere altrettanto-se così non fosse non sarebbe prevista l’azione popolare.Nondimeno,in questo momento eccezionale,forse i cittadini di Casamicciola Terme hanno bisogno d’altro.Non è inverosimile immaginare che l’annullamento delle elezioni potrebbe giovare,più che all’interesse generale,a coloro che attendevano nuove elezioni per ricontrattare la propria posizione.D’altra parte,il tempo è poco,ed è illusorio pensare che in qualche mese si possa creare una classe dirigente che si proponga come alternativa a quella attuale.Sicche’,mi sono fatto persuaso che fosse ragionevole rinunciare al ricorso al Tar-cio’ che ho già comunicato all’Avv.Petrone,che con professionalità e serietà ha patrocinato le mie ragioni.In me ha alla fine prevalso quella che si suole definire ‘Ragion di Stato’.Spero vivamente di non essermi sbagliato.Sono consapevole che questa mia scelta non sarà condivisa da alcuni.Comprendo la loro delusione.Malgrado ciò, credo che sia opportuno lasciare che la responsabilità ricada definitivamente sulla politica:spetta a quest’ultima prendersi cura dei Casamicciolesi.Ai quali auguro un avvenire denso di soddisfazioni e benessere»