Operazione congiunta tra area marina protetta e guardia costiera, con l’ausilio di un pescatore: erano attrezzi impattanti per l’ecosistema
Nasse abbandonate nell’area marina protetta Regno di Nettuno. Con un potenziale impatto sugli ecosistemi. Una nuova operazione congiunta tra l’ente parco e la guardia costiera di Ischia, al comando di Antonio Magi, ha portato al recupero di trentacinque nasse, non regolarmente segnate, di sei latte, di circa duecento metri di cima e di un ferro, usato come peso. Al recupero ha contribuito un pescatore locale. “Ancora una volta agiamo in sinergia con la guardia costiera e con il ceto peschereccio locale, recependo preziose segnalazioni anche dai cittadini, animati dall’obiettivo inderogabile di salvaguardare sicurezza e biodiversità nel nostro mare”, sottolinea Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno.