venerdì, Novembre 22, 2024
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IACONO, MATTERA, WASCHIMPS AMICI D’ARTE IN MOSTRA A VILLA ARBUSTO 




Un’esposizione di grande suggestione apre la stagione delle mostre a Villa Arbusto a Lacco Ameno.  Sabato 23 marzo, dalle ore 18, vernissage di “Iacono, Mattera, Waschimps”, occasione per rivedere insieme le opere di tre artisti – Raffaele Iacono, Gabriele Mattera, Elio Waschimps – che pur provenendo da esperienze e interessi diversi, sono stati legati da una profonda e sincera amicizia, oltre che dalla medesima passione: l’amore per l’arte, la ricerca, la pittura. 

Tre personalità che testimoniano il notevole livello espressivo raggiunto dalla loro produzione nell’intreccio di una mostra-omaggio che offre al visitatore uno sguardo complessivo sulla loro identità, sul senso di fare arte e sul ruolo dell’artista.  

“Iacono, Mattera, Waschimps” è organizzata dal Comune di Lacco Amenocon il Circolo Georges Sadoul Ischia e il coordinamento di Massimo Ielasi, che ha selezionato le opere e curato l’allestimento con Bruno Macrì e Salvatore Basile. «Si tratta di tre artisti eccezionali» dichiara il curatore della mostra, «con culture pittoriche anche diverse tra loro e al tempo stesso con influenze comuni. Bacon, ad esempio, amatissimo da tutti e tre. Pittori tonali, attentissimi agli effetti cromatici legati alla luce, ma soprattutto tre grandi amici che si sono frequentati moltissimo, condividendo tempo, opinioni, sensibilità. Tre storie artistiche e umane che hanno segnato la pittura in Italia e che restano vive, importanti, fino ad oggi».

Venti quadri realizzati negli ultimi trent’anni, tutti di grandi dimensioni, per un percorso speciale di riflessione su esperienze di condivisione e creatività che rivelano la dimensione 

interiore di ciascuno, e il loro rapporto con l’arte e la contemporaneità.  

Pittore informale di grande sensibilità, fedele ad una sua originalissima poetica ed una personale ricerca tecnica, attraverso un lavoro insistente di applicazioni e sottrazioni, di violente gestualità e di morbide apposizioni, Raffaele Iacono riesce ad ottenere risultati di grande raffinatezza e di notevole livello espressivo. Per l’artista ischitano fare pittura è un modo per partecipare alla sublime ed eroica battaglia che l’artista sostiene fin dal tempo delle origini dell’uomo, un modo per identificare nello spazio delle immagini create la propria immagine di uomo con tutto il carico di dubbi, di paure e di speranze, un modo per affidare all’arte, nel mistero sublime dei suoi segreti, il desiderio inconfessato che qualcuno raccolga e riconosca il suo messaggio di felice solitudine.

Personalità di spicco nel panorama artistico italiano del secondo Novecento, Gabriele Mattera è stato un protagonista della pittura figurativa italiana, di cui è presenza appartata e schiva, ma feconda e viva. La sua incessante ricerca pittorica, alimentata dall’incontro con gli artisti che hanno avuto con lui gli scambi più profondi fino a instaurare vere e durature amiciziesi intreccia inevitabilmente con la sua vita da Uomo e Mecenate del Castello Aragonese a Ischia, rivelando sin dal suo esordio, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, una straordinaria capacità di rinnovamento, mai disgiunta da una vigile lucidità intellettuale e da una singolare felicità espressiva. 
Quella che Mattera nel corso del tempo ci ha consegnato, con immutata freschezza di rappresentazione ed accresciuta perfezione stilistica, non è solo una prova esemplare di bella pittura, ma un documento attendibile in cui leggere in trasparenza il cammino compiuto da un filone importante dell’arte figurativa italiana negli ultimi cinquant’anni.

Nasce invece a Napoli, ma ischitano per lunga e appassionata frequentazione, Elio Waschimps. “Grande affabulatore, istrionico e cordiale, fa dell’Arte una scelta di vita”. Un Artista solitario, potente e suggestivo, capace di materializzare gli aspetti più profondi dell’inconscio in una rappresentazione drammatica e ipnotizzante. Nelle sue opere, il colore si fa materia densa e la figura si deforma nella tragicità della solitudine. Sin dagli esordi, l’artista partenopeo che amava definirsi neo-espressionista, sceglie di rimanere sulla propria strada maestra, un po’ defilata e al di fuori delle mode, delle correnti artistiche, per portare avanti un discorso individuale. Un percorso prettamente sperimentale, basato sul ripensamento critico della grande pittura del passato, per affrontare in un modo inedito, i problemi e le inquietudini del presente.

«Siamo orgogliosi di inaugurare la stagione 2024 delle mostre a Villa Arbusto con questa esposizione che riporta l’attenzione su tre grandissimi protagonisti dell’arte del ‘900» dichiara il vicesindaco e assessore alla Cultura Carla Tufano. «La mostra rinnova la collaborazione con il Circolo Georges Sadoul con cui, in questi anni, abbiamo riportato nelle sale espositive di Villa Gingerò i nomi più prestigiosi dell’arte isolana e non solo. Nel solco di un progetto più generale dell’amministrazione di Lacco Ameno che punta alla riscoperta e alla promozione dell’arte pittorica e scultorea isolana, così come della storia e dell’identità del nostro territorio. Attraverso percorsi culturali sempre più ampi e articolati, il complesso museale di Villa Arbusto a Lacco Ameno si offre ancora di più alla cittadinanza e ai nostri ospiti come spazio di aggregazione, condivisione e creatività culturale».

“Iacono, Mattera, Waschimps”, aperta al pubblico dal 23 marzo al 26 aprile 2024, è una mostra realizzata dal Comune di Lacco Ameno con il Circolo Georges Sadoul Ischia, a cura di Massimo Ielasi. 

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