Forio – Sul corso principale Francesco Regine n.8 e’ stata inaugurata nel pomeriggio di ieri sabato 15 giugno l’esposizione in mostra di alcune straordinarie opere del M° Michele Petroni, in arte “Peperone”.
L’evento – a cura di Roberto Manzi – è solo il piu’ recente di una lunga serie ed è assolutamente imperdibile, vista anche la semplice accessibilita’ ed il piacere di passeggiare lungo il corso di sabato sera. Il grande artista naif, patrimonio della storia culturale foriana e dell’isola d’Ischia, non ha bisogno di presentazioni.
Ma per chi non lo conoscesse, di lui si vuole ricordare lo straordinario istinto autodidatta unito ad anni e anni di enormi sacrifici per non rinunciare alla sua continua sperimentazione artistica. La centralità della sua Forio, dei luoghi e delle persone, come microcosmo del quale raffigurare la sua dualità e le sue contraddizioni, nel quale le incomparabili bellezze naturali fanno il paio con le sue ipocrisie e meschinita’. E nonostante la sua sferzante ironia, l’opera di Petroni resta comunque opera poetica, attraverso l’arte figurativa. E non a caso parliamo di poesia nell’arte, quando osserviamo le figure e lo stile di Peperone: semplicità infantili, unite ad esplosioni di colori, il gioco, la convivialita’, l’affetto verso il prossimo, la totale estraneità a qualsiasi capriccio d’artista, senza mai rinunciare alla sua identita’ e alla sua indipendenza. Che siano stati ritagli, collage, arte di materiali poveri, uniti alla pittura, olii, acquerelli, in ogni sua forma e colore, Peperone ha sempre vissuto esclusivamente della sua arte – spesso immaginifica, fantasiosa, surrealista e sempre naif – espressione di un talento artistico naturale ed indiscutibile che lo colloca di diritto e senza alcun dubbio nell’Olimpo degli artisti che hanno fatto grande il panorama culturale della nostra isola.