Ieri sera, sabato 3 agosto nella splendida cornice dell’ex Carcere di Punta Molino, c’è stata l’inaugurazione della mostra patrocinata dal comune di Ischia “maschere e volti”
Nicola Gioba dal 3 al 4 agosto espone alcune delle sue opere in pietra.
“Un’occasione unica per ammirare alcune tra le più significative sculture di uno dei maggiori artisti ischitani. L’esperienza visiva è stata accompagnata dalle letture di Antonio Castiello e Irene Esindi che interpretano i testi di Salvatore Ronga. Un suggestivo gioco di luci impreziosisce un’iniziativa ricca di significati. Tra gli altri, il tema della menzogna e della verità è affrontato in maniera magistrale, inducendo naturalmente il visitatore a un delicato confronto con sé stesso e la realtà che lo circonda” afferma l’assessore al turismo e grandi eventi del comune di Ischia Luigi Di Vaia.
“Le opere, realizzate in pietra, rappresentano un Pulcinella multiforme e particolarissimo. Siamo abituati ad attribuire alla maschera il disvalore della menzogna e al volto il suggello puro della verità “, ma le maschere di Nicola “parlano” soprattutto di grande passione, di fatica, di amore per l’arte, di sentimenti, come ci hanno “raccontato” i bravissimi Antonio Castiello ed Irene Esindi attraverso il testo scritto appositamente dall’ottimo Salvatore Ronga .” commenta l’assessore di Lacco Ameno Carmela Monti presente alla serata.
“L’artista non pensa solo con la testa, pensa con il cuore e con le mani”.
Se è vero che l’ideazione precede l’esecuzione, tra le due fasi non c’è una cesura impermeabile, o uno spazio bianco, un vuoto. Al contrario, c’è un dialogo incessante e continuo, fatto di ripensamenti, di suggestioni tattili o visive che spesso modificano il disegno originario, di ostacoli che suggeriscono nuovi percorsi.
Tanto più che la materia, lungi dall’essere “la cosa” inerte che giace in attesa di essere nobilitata dalla forma, si presenta all’artista con tutte le sue qualità e le sue caratteristiche, partecipando, così, attivamente al miracolo dell’invenzione. La materia ispira.
Perché questo accada, occorre però che la materia si trasformi, occorre che la materia sia trasposta in una dimensione estetica.
Insomma, occorre una metamorfosi”.
da “MASCHERE E VOLTI, divagazioni sul tema tra arte e letteratura”.
Ultimo appuntamento questa sera alle ore 21:00 nei giardini della Torre del Molino.