Nel pomeriggio di domenica 15 dicembre nella sala consiliare del Municipio di Lacco Ameno si è tenuta l’assemblea popolare indetta dal Coordinamento dei Comitati per il Diritto alla Casa della regione Campania in collaborazione col Comitato di Lotta per il Diritto alla Casa di Ischia e Procida fondato dal compianto Domenico Savio nel corso della quale è stato deciso di indire una nuova iniziativa per il prossimo 28 dicembre e di cui notizieremo già a partire da domani.
“Volevo ringraziare di vero cuore tutti i cittadini che hanno partecipato e i relatori che si sono succeduti al microfono dopo la mia relazione: l’Avv. Bruno Molinaro, Gaetano Ferrara, Angelo D’Abundo e il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale – afferma Gennaro Savio – che ci ha messo a disposizione l’aula consiliare e portato i saluti istituzionali.
Con una paurosa crisi abitativa in atto che si aggiunge alla crisi economica delle famiglie lavoratrici, non è possibile pensare di abbattere sull’isola d’Ischia 10.000 case e creare 10.000 sfollati. Si tratta di una catastrofe sociale senza precedenti, numeri che fanno impallidire e tremare i polsi alle persone coscienti e che posseggono ancora un briciolo di umanità. Occorre trovare una soluzione politica a questo può farlo il parlamento su spinta dei sindaci e della giunta della regione Campania. Abbiamo pieno rispetto per la Magistratura che è tenuta ad applicare la Legge e fa il suo dovere. Il problema è la politica. Il fenomeno dell’abusivismo è stato generato dalla politica scellerata degli ultimi quarant’anni i cui rappresentanti andrebbero processati e condannati. E solo la politica può e deve risolvere questa tragedia. Abbiamo sottolineato che il Comitato isolano come fatto sempre nel passato sarà indipendente dai comitati della terraferma cercando con questi ultimi l’unità nelle iniziative, sempre però tenendo conto di dover portare avanti una linea politica seria e credibile con tanta umiltà e senza volontà da parte di chicchessia di voler primeggiare perché in questa battaglia di tutto c’è bisogno fuorché di prime donne.”