“Occorre molta pazienza per sopportare la propaganda di risultati roboanti sulle scoperte nei Campi Flegrei che, in realtà, non sono vere scoperte” – commenta il vulcanologo Giuseppe Luongo sulle recenti notizie diffuse da un team di ricercatori del CNR circa la scoperta di una nuova caldera sommersa e una faglia al largo di Ischia – “Oggi, due prestigiose istituzioni scientifiche nazionali hanno diffuso la notizia della scoperta di un’altra caldera nei Campi Flegrei e di una vasta area vulcanica a occidente dell’Isola d’Ischia, basandosi sullo studio della morfologia del fondo marino e delle anomalie magnetiche delle rocce.
La Verità Dietro le Cosiddette Scoperte
In gran parte, quanto scoperto era già noto e lo studio attuale non apporta nessun progresso significativo. Questa situazione genera solo stupore e timore tra gli abitanti dell’area Flegrea e può giustificare il ritardo nella mitigazione del rischio da parte delle autorità competenti, vista la complessità della struttura vulcanica.
La Sfida della Ricerca Scientifica
Chi è impegnato nella ricerca sa quanto sia impegnativo e arduo avanzare nella conoscenza di fenomeni complessi come quelli associati alla dinamica dei vulcani. Tutti noi sosteniamo i loro sforzi e speriamo nei loro successi, ma sarebbe opportuno lavorare in silenzio fino a quando non si ottiene un risultato concreto che possa garantire la sicurezza di chi vive in aree pericolose.
Mancanza di Comunicazione sul Bradisismo
Non possiamo che rammaricarci – conclude Luongo – “che, mentre si diffondono notizie su scoperte che non sono vere scoperte, manca una spiegazione comprensibile alla comunità esposta sullo stato del Bradisismo. È essenziale fornire informazioni chiare e accurate per mantenere la fiducia del pubblico e garantire la sua sicurezza.”
