Il Parco Archeologico di Pompei non smette mai di stupire. L’ultima scoperta riguarda un grande complesso termale annesso a un salone per banchetti, rinvenuto all’interno di una domus privata durante gli scavi in corso nell’insula 10 della Regio IX. Questo complesso termale si distingue per le sue dimensioni imponenti, ponendosi tra i più grandi e articolati settori termali privati finora noti nelle domus pompeiane, insieme alle terme dei Praedia di Giulia Felice e a quelle della Casa del Labirinto e della Villa di Diomede.
Le terme sono composte da:
– *Calidarium:* Sala calda
– *Tepidarium:* Sala tiepida
– *Frigidarium:* Sala fredda
– *Apodyterium:* Spogliatoio
Potevano accogliere fino a trenta persone, come dimostrano le panchine presenti nello spogliatoio. La sala fredda, caratterizzata da un peristilio, rappresenta l’ambiente più scenografico, con un porticato esteso di 10×10 metri che circonda una grande vasca.
La collocazione delle terme vicino al triclinio per i banchetti suggerisce che il ricco proprietario della domus volesse impressionare i suoi ospiti illustri con l’opulenza degli ambienti. Questa pratica era comune nella società romana, come testimonia anche il Satyricon di Petronio, dove la cena descritta dal liberto Trimalcione è preceduta da un passaggio alle terme.
Le pareti della domus, decorate in II e III Stile, suggeriscono che appartenesse a un personaggio di rilievo della società locale. Il direttore Gabriel Zuchtriegel spiega che tutto era funzionale alla messa in scena di uno “spettacolo”, al cui centro stava il proprietario stesso. Le pitture di III Stile, con soggetti della guerra di Troia e atleti nel peristilio, conferivano agli spazi un’atmosfera di grecità e cultura.
Per riportare alla luce il complesso termale, e in particolare il peristilio del frigidarium, è stato adottato un approccio innovativo che ha consentito di scavare l’intero colonnato senza danneggiare le strutture murarie. In futuro, si procederà con un progetto di restauro architettonico e strutturale per mettere in sicurezza l’area.
