Nella giornata di ieri 2 febbraio 130 migranti in balia delle onde a bordo di un peschereccio sono stati recuperati dalla Guardia Costiera italiana, dopo una complessa operazione avvenuta a largo della città di Crotone. L’imbarcazione, partita dalla Turchia il 30 gennaio, ha richiesto un intervento tempestivo a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Il salvataggio ha avuto inizio dopo che i migranti a bordo di una piccola imbarcazione da pesca hanno inviato un SOS tramite un telefono satellitare.
Le motovedette CP 303 della Guardia Costiera di Ischia dislocata a Roccella Jonica, e CP 321 della Guardia Costiera di Crotone sono state mobilitate per raggiungere l’imbarcazione, trovandola a 110 miglia dalla costa calabrese.
Le difficoltà del salvataggio sono state amplificate dalle condizioni del mare, caratterizzato da un vento che soffiava a 30 nodi e onde che raggiungevano oltre i quattro metri. Nonostante questi ostacoli, l’equipaggio delle motovedette è riuscito a intervenire in modo efficace, procedendo al trasbordo dei migranti a bordo della CP 321.
Una volta recuperati, i migranti hanno affrontato un lungo viaggio di sette ore in mare tempestoso prima di approdare al porto di Crotone alle ore 20. Il gruppo si componeva di 130 persone di cui 74 uomini, 27 donne e 29 minori, di cui sei non accompagnati. La provenienza dei migranti è significativa: la maggior parte erano afghanie iraniani, a cui si aggiungono nove iracheni e sei pachistani.
All’arrivo in porto, tutti i migranti presentavano sintomi di ipotermia a causa delle difficili condizioni a bordo durante il viaggio. Le autorità competenti hanno subito avviato le operazioni di assistenza e accoglienza prevedendo diverse misure di tutela per i più vulnerabili.
La Prefettura di Crotone ha coordinato le operazioni di assistenza a terra, coinvolgendo vari enti locali. Il personale sanitario dell’Ufficio vulnerabilità dell’Azienda sanitaria provinciale ha preso in carico alcuni casi critici, tra cui il ricovero in ospedale di una donna in stato di gravidanza e di un uomo con disabilità.
Dopo un primo controllo da parte dell’Ufficio immigrazione della Questura di Crotone, il personale della Croce Rossa Italiana, della Misericordia e della Protezione Civile regionale ha assistito i migranti. Dopo il completamento delle procedure d’emergenza, i migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, dove continueranno a ricevere supporto e assistenza.