di Elena Mazzella| In un potente messaggio diffuso a mezzo social, la dottoressa Cristina Rontino, responsabile dello sportello Punto D a Forio a difesa dei diritti delle donne, si interroga su cosa realmente disturbi la società quando una donna decide di non chiudersi nel proprio guscio e affrontare le proprie battaglie pubblicamente.
Il Coraggio di Bianca Balti
Bianca Balti ha mostrato le sue cicatrici e la sua lotta contro il cancro con dignità e coraggio durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo.
La supermodella italiana classe 1984 è stata ironica ed elegante nel rispondere agli accenni alla sua battaglia da parte di Carlo Conti. Tuttavia, Rontino osserva che molti dei commenti più crudeli sotto i post che parlano di lei provengono proprio da altre donne.
Il Giudizio Femminile
Rontino sottolinea l’ipocrisia di voler abbattere i tabù, solo per poi giudicare chi prova a farlo davvero. La critica sembra vedere il male ovunque, anche dove non c’è. Rontino ribadisce che non c’è nulla da pubblicizzare quando si lotta per vivere e che ogni donna dovrebbe avere la libertà di affrontare la propria sofferenza come preferisce.
La Libertà di Essere
“Bianca ha scelto di mostrarsi, di non nascondere la Bianca di oggi, perché nessuno dovrebbe sentirsi costretto a celare le proprie cicatrici, fisiche o emotive che siano,” afferma Rontino. Se questo disturba qualcuno, la soluzione è semplice: cambiare canale.
Un Richiamo alla Solidarietà
Rontino conclude con un potente richiamo alla vera solidarietà femminile, sottolineando che prima di parlare di solidarietà, bisogna imparare a rispettare la libertà degli altri. La solidarietà vera va oltre il giudizio e abbraccia la libertà di ogni donna di essere se stessa, con tutte le sue cicatrici e la sua forza.
