martedì, Febbraio 25, 2025
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Ischia: Il Giudice Rigetta l’Istanza di Sospensione della Demolizione della casa di Maria Grazia Buono



Udienza al 20 marzo

Maria Grazia al momento deve lasciare la sua casa. 

Il giudice della sezione distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli, dott.ssa Antonia Schiattarella ha rigettato “allo stato” l’istanza di sospensione provvisoria dell’esecuzione della demolizione dell’abitazione della signora Maria Grazia Buono.

“Allo stato degli atti – scrive il giudice – e ad una valutazione sommaria degli elementi a disposizione, la patologia documentata di cui soffre il coniuge convivente, sebbene di una certa gravità non appare di per sé incompatibile con il possibile spostamento del nucleo familiare in un’altra abitazione idonea ad accoglierlo, anche considerando che il coniuge della ricorrente ha facoltà di deambulazione ma non è impossibilitato materialmente a spostarsi”.

“Va considerato poi – aggiunge nelle motivazioni della sentenza – che la sentenza di condanna risale ad oltre 25 anni fa e che la signora Buono ha acquistato l’abitazione dalla esecutrice dell’abuso e dunque necessariamente nella consapevolezza della natura e delle caratteristiche dell’immobile acquistato”.

Inoltre, sottolinea ancora il giudice, “non risultano allo stato documentate certe e dirimenti condizioni reddituali”.

La sentenza è stata emessa tenendo conto del “bilanciamento degli interessi costituiti dalla tutela del rispetto della vita privata e familiare e del domicilio, da una parte, e dal rispetto del diritto collettivo a rimuovere la lesione al bene costituito dall’integrità del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, dall’altra”. Il tutto, “nel solco di quanto argomentato dal difensore in relazione alla tutela prevalente del diritto al domicilio secondo i principi ormai consolidati in giurisprudenza”.

Nel rigettare l’istanza di sospensione della demolizione, il giudice Schiattarella fissa l’udienza per la camera di consiglio per le ore 9 del prossimo 20 marzo, disponendo l’acquisizione, tramite l’ufficio del pubblico ministero, di tutti gli atti relativi all’esecuzione sull’immobile in questione (sentenza, ordine di demolizione, eventuali precedenti ordinanze).

Nel contempo, dispone che la guardia di finanza di ischia raccolga “elementi relativi alla posizione economica e reddituale globale del nucleo familiare negli ultimi cinque anni, ivi compreso l’eventuale godimento di misure di sostegno (anche relativamente alla patologia del coniuge) e l’eventuale disponibilità di fonti di sostentamento (da lavoro dipendente, autonomo, da disponibilità di beni mobili, da locazione di beni immobili e così via)”.

Quindi, allo stato si va avanti con le operazioni dello sgombero dell’immobile da abbattere. Nel frattempo, la finanza dovrĂ  indagare sulla situazione economica della famiglia. 

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