Finisce per il momento a lieto fine la storia di Giovanni, il clochard di Casamicciola che nei giorni scorsi era stato al centro di numerose polemiche tra il sindaco di Casamicciola GB Castagna e le Associazioni che in questi anni hanno cercato di aiutare Giovanni. Lo stesso ha fatto nel corso del tempo il sindaco Castagna in persona e alcuni membri dell’Amministrazione comunale. Giovanni in realtĂ si chiama Iacek Sierniski, era ormai conosciuto da tutti nel comune termale, la sua casa abituale era il Pio Monte della Misericordia e ha sempre rifiutato aiuti, a parte piccoli sostegni come pasti caldi e/0 una doccia. La situazione non si riusciva in alcun modo a risolvere creando non pochi problemi in primis allo stesso Giovanni che spesso si ritrovava in uno stato di salute precaria – anche perchè alcolista – e poi all’intera comunitĂ casamicciolese . Finalmente il caso è stato risolto, grazie alla collaborazione tra il sindaco e le Associazioni, ma soprattutto grazie al consigliere comunale Giovanni Barile, il quale era riuscito ad entrare in confidenza con il cloachard che piĂą volte gli aveva manifestato il desiderio di ritornare nel suo paese natio e che suo fratello lo avrebbe accolto a braccia aperte. E allora è stata sistemata tutta la documentazione necessaria anche per risalire alle generalitĂ di “Giovanni” ed è stato organizzato il viaggio per trasferirlo in Polonia. Giovanni ha accettato subito. In realtĂ gli assistenti sociali lo avrebbero voluto far fermare prima a Lamezia Terme in un centro specializzato per dipendenti dall’alcool. E’ durato poco Giovanni, lui voleva semplicemente rientrare in Polonia. E allora è stata anticipata la partenza e un autobus lo ha condotto nei pressi del paese dove vive suo fratello e Giovanni ha piena memoria del tragitto da fare. Il comune di Casamicciola insieme ad altri volontari gli hanno fornito tutto l’occorrente per il viaggio e lo hanno aiutato a sistemarsi per affrontare il tragitto. Tutto è bene quel che finisce bene. Giovanni è felice ed è ritornato a casa sua dopo vent’anni trascorsi sull’isola d’Ischia, speriamo che possa trovare la sua famiglia ad accoglierlo e che possa guarire dalla sua dipendenza e vivere una vita serena.