di Giosi Ferrandino- Eurodeputato
Caro Direttore, seguo le vicende dell’EAV Bus e dei problemi dei trasporti ad Ischia. Ho letto delle difficoltà che ha l’azienda e apprezzo anche quella che Lei ha definito “operazione verità” sulla denuncia dell’azienda circa la scoperta di carburante inquinato, ma l’aspetto che mi preoccupa di più è il risultato che produciamo nei nostri turisti.
C’è bisogno di un cambio, totale, di mentalità sia da parte dei politici, tra i quali inserisco anche me, quanto degli imprenditori locali, della società civile e della stessa Azienda.
Credo che l’EAV debba avere, per Ischia in particolare, una missione diversa da quella che svolge in terraferma, sia perché opera in assoluto monopolio, sia perché la sua funzione è un servizio pubblico che qualifica una intera località ed è spesso, l’unico neo della vacanza di molti turisti.
Le parole, tristi, di quella turista che ho letto giorni fa, mi rattristano perché, purtroppo sono vere e non sono un caso isolato. Quando ascolto racconti simili da mia sorella Lina che mi riporta le lagnanze degli ospiti mi sento colpito, non solo come ischitano e come politico, ma anche come imprenditore.
Ho già chiesto agli amici che vivono di più l’isola, Marco Bottiglieri, Maurizio De Luise e gli altri, di attivare una serie di incontri e di dossier per poter capire come risolvere questa problematica che è molto seria. Non possiamo pensare di fare turismo, di voler essere green, di voler avere un cambio di mentalità se poi non riusciamo neanche a risolvere i problemi più piccoli.
Da sindaco di Ischia avevo già avviato un’efficace interlocuzione con l’EAV di allora che non aveva la buona salute di quella di oggi. Capire che l’EAV ad Ischia ha una funzione più turistica che di servizio pubblico è fondamentale. Offrire collegamenti puntali, efficaci, senza interruzioni e in automezzi nuovi, moderni ed efficienti a Ischia ha un valore molto più di alto se questo viene fatto in altre località perché oltre ad essere l’unico mezzo di trasporto che abbiamo, perché caratterizza la nostra offerta turistica.
Non ho sentito la posizione degli amici dell’associazione albergatori, ma so che sono aggiornati sul problema, credo nella buonafede delle parole di De Gregorio e Vignola ma è arrivato il momento che i fatti prendano il posto delle parole.
Ho personalmente avviato anche un’interlocuzione politica di partito a Napoli per provare ad incidere su scelte e decisioni che, forse, si sono arenate o avevano bisogno di un’accelerazione.
Nuovi bus, nuovi servizi e, forse, nuove linee sono la sfida che dobbiamo affrontare, insieme l’isola e l’EAV.
Leggere parole come “non vengo più in vacanza ad Ischia perché…” sono una ferita profonda. E che merita una reazione. Immediata e forte.