A Ischia siamo abituati a vedere le sue opere in giro nei luoghi più caratteristici, le sue silhouette sono state esposte sul Castello Aragonese, i suoi cavallucci marini impreziosiscono le strade di Ischia Ponte, persino Sabrina Ferilli si è lasciata fotografare accanto un’ opera a lei dedicata e realizzata dall’artista ischitano del ferro, come molti sono soliti definirlo.
Stiamo parlando di Felice Meo, che dopo tante soddisfazioni a Ischia e in Campania, è riuscito a raggiungere un traguardo importantissimo perché dal 10 al 14 ottobre parteciperà alla Biennale di Milano, la rassegna che da tre edizioni dedica cinque intere giornate al mondo dell’arte.
“Un incontro con il Prof. Vittorio Sgarbi in visita a Ischia lo scorso anno mi ha aperto la strada. Ringrazio anche la Spoleto Art e Sergio Nugnes per avermi selezionato e per aver mostrato interesse per le mie opere. La mia è un’ arte particolare, perché lavoro con materiali come il ferro, le resine in generale e mi rendo conto che non è scontato possano piacere a tutti, quindi la mia soddisfazione per essere stato selezionato per la Biennale mi rende ancora più orgoglioso” ha raccontato Felice Meo.
E tra cinque silhouette presentate, due hanno colpito la giuria e sono “L’abbraccio” e “Catturata dal vento”.
E Felice non dimenticherà certo di parlare di Ischia agli ospiti internazionali che prenderanno parte alla rassegna, né agli altri artisti che esporranno le proprie opere nel quartiere Brera, uno dei più belli di Milano.
“La mia arte parte da Ischia, dalle cose che c’erano a Ischia quando io ero bambino e che sono certo non torneranno più. Le avevo conservate nella mia memoria e ora grazie a questa passione riesco a modellarle e a dare loro una forma”.
