sabato, Novembre 23, 2024
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A CHI TUTTO E A CHI NIENTE: BARANO RISTRUTTURA IL PALAZZETTO E DIFENDE LE PROPRIE SOCIETA’, A ISCHIA SI GIOCA NEL DEGRADO E SI PERDONO SPAZI



Una bella notizia per il comune di Barano e i meriti sono tutti del sindaco Dionigi Gaudioso e del Vice Sindaco Raffaele Di Meglio. L’Amministrazione baranese mette mano finalmente alle strutture sportive, dopo anni di buio totale in cui solo il calcio ha visto spiragli di luce. Gli stimoli per Dionigi e co. arrivano, però, dalla grande attività che negli ultimi due anni ha allestito l’Isolaverde Basket che, affiancata al San Giorgio Volley, ha finalmente dato l’opportunità ai bambini baranesi di divertirsi in  sport diversi dal calcio. E dopo le migliorie che la stessa società Isolaverde – presieduta dal Commercialista Gianni Iacono ma fortemente sostenuta dal Gruppo Lombardi – ha apportato alla Tendostruttura della Scuola Media di Barano, il comune ha avviato i lavori che porteranno ad un restyling della struttura nella sua interezza, spogliatoi compresi. Ad annunciarlo è proprio il vice sindaco di Barano Raffaele Di Meglio con un post su Facebook:

Sono iniziati i lavori presso il palazzetto dello sport adiacente l’I.C.S. “ANNA BALDINO” (scuole medie),con i quali si provvederà al rifacimento delle facciate, alla sistemazione delle pareti interne, alla sostituzione delle grondaie e inoltre sarà effettuato un restyling degli spogliatoi. Stiamo cercando di ottimizzare il più possibile le strutture presenti sul territorio comunale, per permettere a tutti i giovani di praticare lo sport preferito, in strutture sempre migliori!!! #avantitutta #comunebarano #assessoratoallosport #isolaverdebasket #sangiorgiobaranovolley

 

Ne va giustamente fiero il vice sindaco Di Meglio e la volontà sincera di fare qualcosa per il proprio territorio la si comprende dagli hashtag in cui cita le due società baranesi che animano i pomeriggi del comune montano. Degli ammodernamenti ne potranno beneficiare gli studenti della scuola media e ovviamente i tesserati delle due società. Investimenti sulle strutture, difesa delle proprie Associazioni, tutto quello che un cittadino vorrebbe dalla propria amministrazione.

Ma se a Barano lo champagne per festeggiare una struttura rimodernata (e non solo) è in frigo, esattamente l’opposto accade nel comune di Ischia. E sì, perchè per una volta (e forse non è stata e non sarà la prima) Barano brucia Ischia che di strutture sportive ne ha il quadruplo rispetto ai vicini di comune. E mentre a Barano l’Amministrazione annuncia i lavori, ad Ischia piove, si gela e ci si cambia nella sporcizia al Palazzetto (che poco più di quattro anni fa è stato interessato da lavori costati 1 milione di euro per sostituzione del telo, efficientamento energetico e riattivazione impianto riscaldamento), la “Sogliuzzo” ha continuamente problemi idraulici, negli spogliatoi l’intonaco è un lontano ricordo, l’illuminazione è sempre più scarsa; e ancora il “Rispoli” a breve sarà senza omologazione FIGC è ha sempre una tribuna in cattivo stato, il “Mazzella” non si sa se sia stato affidato o meno al volenteroso D’Abundo, la Piscina Comunale resta ancora chiusa e piena di problemi (un altro milione di euro speso sempre circa 4 anni fa), il Polifunzionale resta chiuso insieme alle palestrine del Circolo Didattico Ischia 2 e del “Telese”. Capite dunque che Barano (con un quarto delle risorse di Ischia) decide finalmente di aggiustare quelle poche strutture disponibili (lavori hanno riguardato pochi anni fa anche lo stadio don Luigi Di Iorio e i campetti del Centro Sportivo Barano appena mesi fa), Ischia invece continua a restare nel degrado. Non bastasse questo per le circa venti e più Associazioni del comune di Ischia, si aggiunge anche la totale impreparazione in ambito sportivo da parte dell’ente di via Iasolino. E’ vero che ci vorrebbero troppi hashtag per nominare tutte le Associazioni di Ischia, ma mentre Dionigi Gaudioso chiude le porte a richieste di spazi provenienti da società di altri comuni tutelando chi già opera con merito sul territorio, al contrario Enzo Ferrandino tiene la porta aperta per tutti e fa addirittura dettare legge ai “forestieri”. Sarà forse una visione più aperta del sindaco di Ischia e meno campanilistica? Fatto sta che se la visione globale non è comune a tutti i sindaci dell’isola, nel sistema sportivo si creerà una falla. E il risultato è che società storiche che da oltre 40 anni operano sul territorio ischitano avendo ottenuto con i fatti il titolo di pionieri (sono due le società particolarmente datate) queste vengono dominate da interessi politici che finiscono inevitabilmente per danneggiare – paradosso dei paradossi – le famiglie e in particolare i bambini. Ma di questo, non appena se ne avrà notizia certa (perchè al momento girano solo voci), ne parleremo. Ad oggi la costatazione da fare è una sola: a chi tutto e a chi niente.

 

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