COMUNICATO STAMPA
Un’importante conferenza si terrà il 22 novembre a Procida, lo comunica il Presidente dell’ANCIM Francesco Del Deo: sarà presentato il “Libro Bianco sull’Energia” con illustrazione delle possibili fonti energetiche alternative e le soluzioni adottate o in via di adozione nei 35 Comuni delle isole minori.
“E’ un evento importante”, afferma il Presidente dell’ANCIM, “perché per la prima volta viene fatta una mappatura dello stato attuale nel campo delle fonti energetiche nelle piccole isole italiane e vengono avanzate soluzioni innovative. La decisione di elaborare questo “Libro Bianco” è stata adottata dal precedente Presidente, ma è stata portata a termine con la mia presidenza. Sono fermamente convinto che questo sia il metodo giusto per avere elementi concreti di valutazione per attivare, in ogni territorio insulare, gli interventi più appropriati”.
Questo libro raccoglie le riflessioni e le proposte utili a dare risposte ai preoccupanti eventi legati ai cambiamenti climatici e alla richiesta di conseguire obiettivi sempre più ambiziosi di contenimento di CO2 e dell’inquinamento richiesti dalla UE.
Il “Libro Bianco” è stato elaborato con il prezioso e qualificato contributo delle Università di Roma La Sapienza, di Siena, del Politecnico di Torino, di Legambiente, del CNR e dell’ENEA, con la quale, da tempo, l’ANCIM ha sottoscritto un Accordo di Collaborazione che, in questa occasione, si è realizzato pienamente.
E’ noto solo parzialmente cosa le isole minori fanno per il risparmio energetico, per un trasporto sostenibile, per una energia più pulita e che contestualmente sia mirata a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti e l’approvvigionamento dell’acqua.
Si ha conoscenza solo di esempi di alcune isole mentre l’impegno è diffuso anche in altri contesti insulari meno noti, ma non per questo meno significativi.
Il “Libro Bianco” e la Conferenza di presentazione mirano a fare emergere tutti i comportamenti virtuosi già messi in essere attraverso l’opera dei Professori Universitari e di tutti gli Enti ed Istituzioni che lo hanno elaborato, ma sarà anche fatta sentire la diretta voce dei Sindaci, veri autori di questo cambiamento.
Una Tavola Rotonda vedrà protagonisti i 35 Comuni delle piccole isole italiane che testimonieranno il loro cambiamento in atto o in itinere.
La UE esorta a coinvolgere, nel cambiamento, i cittadini: il 22 novembre si darà testimonianza anche di questo: come le piccole Istituzioni locali lavorano in modo innovativo nelle tecnologie, ma anche nei metodi.
La Conferenza metterà in evidenza come, anche in contesti “fragili” le tecnologie possano essere le più diverse: il fotovoltaico, ma anche l’eolico, il moto ondoso, il geotermico, ecc..
Il Ministro degli Affari Regionali, inoltre, nella sua premessa al “Libro Bianco”, afferma che “le isole minori rappresentano un osservatorio privilegiato per analizzare gli effetti del progredire del surriscaldamento globale ed una trincea ideale per contenerne i disastrosi effetti. Il “Libro Bianco” dell’Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori parte dalla conoscenza diretta dei problemi e dalle criticità osservati nel vissuto quotidiano, li analizza nel merito e, in una declinazione assolutamente positiva, ipotizza soluzioni lanciando vere e proprie sfide per il cambiamento”.
Il Ministro dell’Ambiente esprime il suo apprezzamento affermando che “il “Libro Bianco”, elaborato dall’ANCIM, può essere il luogo più adatto per sperimentare nuove tecnologie e semplificazioni. Sono luoghi in cui implementare ed incentivare comportamenti virtuosi. Il volume ha il merito di rilanciare la sfida che il nostro Paese ha colto appieno, in una solida conversione energetica e produttiva”.
Dal 22 novembre ci sarà una preziosa fonte di informazioni e proposte tese anche a superare gli ostacoli che frenano questo percorso virtuoso.
Il 23 novembre, a seguire, partirà un’altra significativa esperienza: l’apertura della Scuola di Formazione nel campo energetico.
L’iniziativa è realizzata in sinergia ed integrazione fra due Università: di Roma La Sapienza e di Siena.
Anche questo evento era stato programmato dall’ANCIM e dall’ENEA. Ma l’attivazione è stata resa possibile solo con il concreto contributo realizzativo delle due Università che, con i finanziamenti europei di due progetti, hanno permesso di attivare questa Scuola.
L’ANCIM auspica che seguano altri giorni come il 23 e che questa data non rimanga in intervento isolato, ma si realizzi una Formazione continua.