c.s. Nell’ambito delle attività di potenziamento della vigilanza dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, il personale della Guardia Costiera di Ischia e del 2° Nucleo Sommozzatori di Napoli ha proceduto, nella mattinata di ieri, al recupero di numerose ancore abbandonate sul fondale della Baia di Cartaromana. L’attività, che segue un primo sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai sommozzatori della Guardia Costiera, è stata incentrata nel recupero delle ancore che per posizione e dimensione rappresentavano un pericolo per la navigazione e per la sicurezza dei bagnanti che frequentano la zona. Difatti, molte delle ancore sono state rinvenute in aree destinante alla balneazione e ad una profondità di circa 2 metri e, pertanto, potenzialmente pericolose per i bagnanti anche per la loro conformazione a “rampino”. Nei prossimi giorni la Guardia Costiera di Ischia con il prezioso supporto dei sommozzatori del 2° Nucleo Sub di Napoli, continuerà l’attività di vigilanza delle aree ricadenti nell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” al fine di prevenire e reprimere ogni illecito a tutela dell’ambiente marino, della sicurezza della balneazione e della navigazione.