RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Egregio direttore,
sono un elettore di Stani Verde ma non ti nascondo la mia delusione per un modo di condurre la politica da parte di Verde e dei suoi che mi ricorda molto il movimento grillino che io non amo. Tanti slogan, tanti bei principi sventolati ai quattro venti, ma contenuti sempre troppo pochi e soprattutto ho spesso la sensazione che l’attuale minoranza non sia molto pratica dell’ ”attrezzo” politica. Penso tutto ciò da un po’, ma il mio convincimento si è rafforzato ulteriormente dopo aver seguito sulla vostra emittente il consiglio comunale del 23 dicembre scorso.
E dire che il consiglio era iniziato anche bene, con maggioranza ed opposizione che quasi “limonano” sui lavori pubblici da eseguire. Mi sono piaciuti perché sono stati bravi, la maggioranza a reperire così tanti fondi, sia la minoranza a non creare particolare ostruzonismo.
Dopo aver parlato di un debito fuori bilancio, si è passati al primo punto richiesto dalla minoranza. E qui iniziano le note dolenti. Quando il presidente del consiglio ha letto il punto nota della minoranza sulla richiesta di istituzione di una commissione di indagine in merito al concorso ho pensato di aver sentito male. Ho trovato il punto su internet ed era questo «I Consiglieri Cornunali premesso che sul Concorso per l’ assunzione a tempo pieno e indeterminato di 11 Istruttori Amministrativi Categoria C1, sono stati pubblicati sulla stampa locale molti articoli di critica e di denuncia; di recente è stato pubblicato un articolo sul quotidiano locale “Il Dispari” il giorno 29 novembre 2019 “Bufera concorso a Forio, sarà sangue e denunce” nel quale si fa riferimento al ricorso al Tar presentato da Mattera Filomena nel quale vengono evidenziati importanti ed evidenti errori nella valutazione degli elaborati; che dallo stesso articolo e dalla consultazione degli atti comunali si è appreso che il Comune di Forio ha affidato incarico legale per resistere al ricorso della signora Mattera con un primo esborso di euro 2.500,00: che dalla lettura degli atti di concorso si evidenziano altri casi similari a quelli contestati dalla ricorrente in relazione ad altri candidati; che viste le polemiche e le cronache giornalistiche si evidenzia l’opportunità di verificare ed approfondire gli aspetti denunciati dalla stampa e più volte evidenziati dai consiglieri di minoranza.”
Poi, però, giusto per non farsi mancare nulla, un consigliere di minoranza ha verbalmente ribadito quanto appena letto con tanto di nuovo riferimento al giornale. A questo punto mi sono dovuto arrendere alla triste realtĂ : i consiglieri di minoranza, che vengono votati per essere i protagonisti della vita politica foriana (con i connessi poteri, dal diritto di accesso agli atti a tanto altro) hanno bisogno di un articolo di giornale per poter introdurre in consiglio comunale un argomento che loro stessi ritengono di vitale importanza (!). E non solo ne hanno bisogno, ma vengono pure candidamente a dirlo. Ma allora noi elettori per veder affrontato un argomento che ci sta a cuore dobbiamo iniziare a scrivere lettere ai giornali? Mi sembra tutto così grottesco. Che poi si saranno resi conto che i racconti fatti dal giornale in questione, in relazione al concorso, sono stati imprecisi e superficiali? Io che un po’ ne capisco della materia, ho seguito la vicenda sin dall’inizio ma non mi sono trovato mai con la cronaca del giornale che si è occupato del concorso. Questo giornale infatti ha raccontato, parlando del concorso, di uno scorrimento di graduatoria (che non esiste piĂą), successivamente ha parlato di uno scorrimento del 20% ulteriore agli undici posti da bando (messo in prima pagina e che neppure esiste piĂą). Ora, dopo circa sette mesi dalla pubblicazione del bando, il giornale vicino a Verde e soci (ci appaiono un giorno si e l’altro pure) forse è riuscito a quadrare il cerchio. Eppure sarebbero bastati due minuti ed una ricerca su google per rendersi conto di tutto ciò anche perchĂ© le modifiche legislative sullo scorrimento dei concorsi hanno creato grandi polemiche e discussioni con un malcontento che ha coinvolti comuni, partecipanti ed amministrazioni. Tali imprecisioni mi auguro non siano sfuggite alla minoranza, quantomeno agli avvocati del gruppo di Stani, che se proprio devono scegliere un giornale per orientare la propria azione ne scelgano almeno uno piĂą preciso. E’ ovviamente una provocazione. Io trovo giĂ di per sĂ© discutibile che un politico nella sua azione istituzionale debba rifarsi ad un giornale, figuriamoci se poi il giornale in questione dimostra una mancata conoscenza della materia e compie errori come quelli che dicevo sopra. Mi piacerebbe che Verde pensi un po’ meno alle prime pagine, ai post e dia piĂą spazio alle idee, ai contenuti, a progetti di cui non se ne è vista fino ad ora neppure l’ombra. Che, poi, ho trovato paradossale l’impostazione dell’ultimo consiglio, con una grande importanza e centralitĂ data all’argomento del concorso, anche per un altro motivo. Ormai dalla pubblicazione del bando e dallo svolgimento delle prove sono trascorsi rispettivamente 8 e 4 mesi. Puntare tutto, dopo tutto questo tempo, ancora sul concorso, equivale a voler dire che in paese non ci sono altri problemi. Il che implicitamente (ma neanche poi tanto) vuol dire che Del Deo e la maggioranza hanno ben governato. Io che vivo a Forio non lo credo affatto, e non sono contento di Del Deo. Nel nostro paese ci sono tanti problemi. Ma forse Stani Verde e i consiglieri di minoranza ce ne parleranno al prossimo articolo di giornale!