Le contraddizioni dell’infame sistema economico e sociale capitalistico che tra sfruttamento, diritti negati e disuguaglianze dilaganti, già nella normalità rappresenta una dannazione per le masse popolari, si moltiplicano durante le situazioni emergenziali come quella che stiamo vivendo in relazione alla rapida diffusione del coronavirus. E a pagarne le spese sono sempre le fasce più deboli della società. Come i pensionati e i cittadini di ogni fascia d’età che hanno necessità di ritirare qualche spicciolo al bancomat. E in merito ci riferiamo all’incredibile situazione venutasi a creare nella popolosa Ischia Ponte dove da giorni non solo l’Ufficio Postale ha chiuso i battenti costringendo gli ischiapontesi a dover raggiungere il distante Ufficio centrale di via Alfredo De Luca, ma i correntisti non hanno neppure la possibilità di ritirare pochi spiccioli al bancomat visto che risulta ancora guasto: da non credere! Cin l’aggravante che in zona non è presente neppure una banca che possa offrire il proprio servizio bancomat. Ma sarebbe questo il modo per evitare o limitare gli spostamenti degli ischitani? Ma stiamo scherzando? Ma ci si rende conto che soprattutto in questi giorni di pagamento delle pensioni e di povertà dilagante, di paura e di incertezze, ci troviamo dinanzi alla negazione del diritto degli ischiapontesi a poter persino poter usufruire del servizio bancomat? Per quanto riguarda la chiusura dell’Ufficio postale di Ischia Ponte e il contemporaneo guasto del bancomat, Poste Italiane dovrebbe rispondere di interruzione di pubblico servizio e invece nessuno dice nulla, nessuno muove un dito. E così tanti cittadini si rivolgono ai dirigenti del PCIM-L fondato da Domenico Savio per avere voce e chiedere il riconoscimento dei propri diritti. E noi giriamo la protesta e le richieste dei cittadini al sindaco di Ischia Enzo Ferrandino di cui auspichiamo un intervento immediato per far riparare il bancomat guasto e far riaprire l’Ufficio Postale di Ischia Ponte. Stessa richiesta la rivolgiamo al sindaco di Forio Francesco Del Deo affinché pretenda la riapertura, per questioni di ordine pubblico e sanitario, dell’Ufficio Postale di Panza, la cui chiusura sta arrecando serissimi problemi e disagi ai cittadini di Panza costretti a dover spostarsi per chilometri pur di raggiungere l’Ufficio di Forio. Stesso discorso vale per quelle banche che in questi giorni sull’isola sono state chiuse.