Cara Alessandra, ti assicuro che è una scelta provvisoria.
Ho letto le Tue osservazioni, riprese dalla stampa locale, riguardo la “riqualificazione ambientale” che interesserà, o meglio sta già interessando l’area di Zaro. Partiamo da un punto fermo che, credo, sia forse superfluo da sottolineare: sia io che la mia Amministrazione siamo ben consapevoli della valenza storica, ambientale e culturale dell’intera area di Punta Caruso e di Zaro.
Ne conosciamo ogni particolarità e, soprattutto, ogni problematica legata sia alla viabilità che alla vivibilità di una delle aree immerse nel verde più belle dell’intera isola. L’intera zona, in cui la presenza dei meravigliosi Giardini La Mortella non fa che impreziosire un già ricco territorio, è e deve essere uno dei fiori all’occhiello del nostro comune e, attraverso la nostra idea, studiata e concertata, di “riqualificazione ambientale”, Punta Caruso e le aree limitrofe torneranno ad essere al centro di un nuovo sviluppo, questa volta sostenibile.
Non vi saranno altri impatti ambientali devastanti, nessuno “sfregio ad uno dei polmoni verdi di Forio”, ma un utilizzo temporaneo dell’area come parcheggio dei camion della RSU in attesa dell’imbarco. Tale scelta è stata necessaria vista la ripresa delle attività sportive presso il campo “Calise” frequentato da centinaia di bambini.
Sì, hai ragione, le vere riqualificazioni ambientali, soprattutto per aree a vocazione turistica come la nostra, devono essere di ampio respiro e interessare vari ambiti, apportare miglioramenti e risolvere problematiche. Punta Caruso non sarà sinonimo di abbandono e di incuria, di degrado e di inquinamento, ma diventerà un modello virtuoso grazie al quale risolveremo non pochi problemi dell’intero comune offrendo, soprattutto, nuovi servizi.
Il progetto, infatti, comprende anche la riqualificazione delle aree limitrofe, che diventeranno attrezzate e a misura di atleti, bambini e giovani… proprio come auspichi nella Tua lettera. Continueremo, come fatto anche negli ultimi anni, con la riqualificazione dei sentieri (vedi Corbaro, Santa Maria al Monte e Selva della Quercia), del belvedere Pietre Rosse a Citara; non perderemo di vista l’importanza delle infrastrutture, come il campo da bocce frequentato da tantissime persone, e le nuove opportunità che realizzeremo, sempre ad impatto ambientale pari a zero. Siamo già all’opera da tempo e, ad esempio, i progetti che riguardano il rilancio della Colombaia, ne sono la prova tangibile.
Infine, cara Alessandra, rassicuro Te e, di riflesso, tutti coloro che hanno a cuore l’area di Punta Caruso: il nostro agire è dettato dall’amore per la nostra terra; nel pieno rispetto della sua storia e della sua unicità, non proporremo scelte scellerate in danno del nostro territorio.
Con l’approvazione in Giunta del PUC stiamo individuando aree più appropriate per creare isole ecologiche per risolvere definitivamente il problema.
Purtroppo stiamo pagando oltre 20 anni di abbandono del nostro territorio, ma negli ultimi 5 anni, sebbene sprovvisti di bacchetta magica, abbiamo fatto miracoli, che continueremo a vedere anche in questi prossimi 5 anni.
Cordiali saluti,
Francesco Del Deo
Sindaco di Forio
