I terremotati di Casamicciola Terme che dal 21 agosto 2017 risiedono gratuitamente all’interno di alcuni alberghi dell’isola d’Ischia grazie al C.A.S., il contributo autonomo sistemazione, il prossimo 18 maggio dovranno lasciare le strutture che li ospitano. Con il contributo statale che sino al 31 dicembre 2020 continuerà ad essere elargito e con cui ogni nucleo familiare dovrà trovarsi una nuova sistemazione. In un’abitazione da prendere in fitto, ma anche questo sembra un problema insuperabile per i senza tetto che a loro dire non trovano nessuno disposto a fittargli la casa. E così come ci hanno detto, saranno costretti ad andare a dormire nel Municipio se entro il 18 maggio non dovesse subentrare una nuova proroga. Per dare voce al loro disagio e alle loro forti preoccupazioni, stamattina alcuni terremotati si sono recati presso il Municipio di Casamicciola per poter interloquire col sindaco Giovan Battista Castagna. Incontro che non c’è stato nonostante uno di loro si fosse persino incatenato al balcone delle sede comunale pur di attirare l’attenzione degli amministratori comunali.