Una video conferenza tra i sindaci delle isole di Ischia, Capri, Procida e la Regione Camapania, rappresentata dal vice Presidente Fulvio Bonavitacola e dal Consigliere Regionale Cascone, oltre all’ASL Napoli 2 Nord con il DG Antonio D’Amore. L’appuntamento alle ore 13:00, si è collegato per un rapido saluto anche il Governatore Vincenzo De Luca. All’ordine del giorno l’organizzazione dei controlli per i rientri sulle isole che saranno consentiti a chi proviene da altre regioni o dall’estero a partire da lunedì (e sempre per i motivi previsti dal DPCM del 26 Aprile e comunque per rientro presso luogo di residenza/domicilio). Secondo le prime indiscrezioni, in attesa dell’ordinanza che regolamenterà il tutto, le persone provenienti da altre regioni o dall’estero dovranno prenotare il loro biglietto obbligatoriamente almeno 24 ore prima e potranno viaggiare solo con traghetto da Pozzuoli o Calata Porta di Massa (no aliscafo). Su questi due porti sono in fase di allestimento le postazioni per i controlli, infatti chi proviene da fuori regione o dall’estero dovrà obbligatoriamente essere sottoposto al test rapido e alla misurazione della temperatura prima di poter imbarcare per una delle isole del Golfo. Sarà poi obbligatoria la quarantena di 14 giorni. Questa dovrebbe essere la sostanza del provvedimento che è atteso a ore e che si pone come obiettivo di garantire la massima sicurezza alle isole per evitare che qualcuno possa inconsapevolmente portare il virus sulle isole. I controlli che saranno gestiti dall’ASL hanno già completato una fase di rodaggio dopo la prima settimana di fase 2 in cui sia nelle stazioni che ai caselli autostradali è stata utilizzata la stessa metodologia di controllo. Il presidente De Luca è stato chiaro: “Le nostre isole sono gioielli e dobbiamo proteggerle”. Nulla cambia per chi risiede in Campania e quindi si sposta da e per l’isola. I sindaci escono soddisfatti dalla call conference per quanto garantito dalla Regione, che sembra aver totalmente cambiato idea sull’utilità dei test rapidi, soprattutto l’ASL Napoli 2 Nord che aveva persino diffidato il comune di Casamicciola.