E’ una notizia che metaforicamente rappresenta una coltellata dritta al cuore dell’isola d’Ischia. Nella serata di domenica, la proprietà dei Giardini Poseidon ha annunciato che non riaprirà nell’estate 2020 (eccezion fatta per lo stabilimento balneare), dando appuntamento all’estate 2021. Un danno enorme innanzitutto per i dipendenti e le loro famiglie e soprattutto un danno d’immagine non indifferente all’isola che non potrà offrire una l’attrazione isolana per eccellenza (le terme) in uno dei parchi più conosciuti del mondo. La proprietà si giustifica con “L’EMERGENZA COVID 19” per poi appellarsi alla comprensione dei clienti. Non tutti, però, l’hanno presa bene. Le critiche sono state tantissime innanzitutto per le persone che resteranno senza lavoro e soprattutto per il tempismo con cui è stata annunciata la chiusura “guarda caso – dice qualcuno – nella serata in cui si parla della mancata riapertura dei parchi termali (tutta da vedere). L’Ordinanza di De Luca c’entra ben poco, in effetti il fatto che le due cose vengano associate dai cittadini isolani è comprensibile, se è stata una scelta voluta non lo sapremo mai. Di sicuro, la scelta di non riaprire era già maturata nelle scorse settimane e questa è una pessima notizia per l’isola.
IL MESSAGGIO DEI POSEIDON
Cari ospiti ed amici dei Giardini Poseidon Terme, la situazione venutasi a creare a seguito dell’emergenza sanitaria generata dall’imprevista diffusione del covid 19, ci costringe, nostro malgrado, a rinviare l’apertura del parco termale al prossimo anno 2021.
Siamo però lieti di comunicarvi che invece riaprirà prossimamente lo stabilimento balneare esterno al parco, non appena saranno ultimati i necessari lavori di ripristino delle strutture e delle zone esterne danneggiate dalle violente mareggiate di quest’inverno. A breve Vi comunicheremo la data ufficiale di riapertura.
Arrivederci, quindi, certi della vostra comprensione e di poterci riabbracciare presto con l’affetto di sempre.
