Nel clou della stagione turistica, a Ischia, e cioè sull’Isola dove nei mesi scorsi grazie al “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non” è partita in tutta Italia la lotta di piazza, la protesta dei lavoratori stagionali non si ferma e domenica prossima 23 agosto ci sarĂ un nuovo presidio di protesta. Stavolta nel Comune di Forio. L’appuntamento è per le ore 20.00 sul porto di Forio, nel piazzale Cristoforo Colombo, di fronte il Bar “La Lucciola”, per intenderci. “E’ vero – spiega Gennaro Savio, Presidente del “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia” -, che proprio in questi giorni molti stanno fortunatamente lavorando e che dunque anche per questo sappiamo che la presenza dei lavoratori potrĂ essere limitata, ma certamente non possiamo starcene a casa e arrestare la lotta nel pieno della stagione turistica visto la gravitĂ della situazione e la povertĂ dilagante che sta colpendo la maggior parte dei lavoratori stagionali i quali, purtroppo, se le cose non cambieranno, andranno incontro ad almeno due anni di fame nera. Le nostre rivendicazioni come al solito sono chiare. Innanzitutto chiediamo, com’è giusto e naturale che sia, il riconoscimento dello status di stagionali a tutti coloro che durante l’anno fanno richiesta e ottengono la Naspi. PerchĂ© non è giusto che alla stragrande maggioranza degli stagionali non sia stato riconosciuto il bonus di marzo negando loro, coi bonus regionali, ben 1800 euro e che ai lavoratori stagionali a tutti gli effetti che hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato non sia stato riconosciuto nessun bonus. Una vergogna inaudita. Quindi chiediamo con forza il riconoscimento dei Bonus del governo Conte relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio per tutti i lavoratori che ne hanno fatto richiesta. Inoltre si chiede il ripristino della vecchia indennitĂ di disoccupazione e in attesa che ciò avvenga, il prolungamento della Naspi o dell’introduzione di altri ammortizzatori sociali dal 1 giugno scorso e sino alla prossima assunzione nel 2021 a tutti i lavoratori attualmente disoccupati e a tutti coloro che, ripreso a lavorare, tra poco saranno licenziati dopo due tre mesi di lavoro. Infine chiediamo un unico CCNL per tutto l’indotto turistico ed un salario minimo di 9 euro lordi l’ora che porti a rialzo i tabellari retributivi. Inoltre, a nome del “Coordinamento Nazionale Stagionali in Lotta” di cui fa parte il nostro Comitato di Ischia, in piazza sarĂ presente il salvagente-salvadiritti, un modo simbolico per salvare dall’annegamento sociale la categoria fantasma degli stagionali. Rivolgo l’invito a partecipare al presidio di domenica – ha concluso Gennaro Savio – a tutti i lavoratori isolani. L’unica possibilitĂ che abbiamo per cercare di uscire dallo stato di povertĂ a cui ci stanno condannando, è la lotta di piazza. Diversamente faremo la fame per almeno due anni. Quindi incontriamoci domenica alle ore 20.00 sul porto di Forio. Vi aspettiamo”. Â
COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER L’EMERGENZA SANITARIA
Nel propagandare l’iniziativa e nel ricordare che in merito sono individuali le responsabilità di chi eventualmente dovesse disattendere tali norme, si sottolinea che i partecipanti, durante il presidio saranno tenuti tassativamente, così come previsto dalla normativa in vigore al rispetto della distanza di almeno un metro l’uno dall’altro e ad indossare la mascherina. I partecipanti, inoltre, saranno invitati a raggiungere il luogo dell’iniziativa autonomamente e singolarmente e a disperdersi al termine della stessa con identiche modalità .