La prudenza è necessaria, ma l’allarmismo come al solito generato da false informazioni finisce per creare non pochi problemi alla realtà isolana che continua a vivere situazioni assolutamente normali e non paragonabili ai numeri alti in crescita su tutto il territorio regionale. Oltre alle due studentesse risultate positive ed entrambe residenti nel comune di Forio, si è parlato di un possibile caso positivo nel comune (inteso come ente) di Ischia. Che detta così è pure verità, ma la realtà dice tanto altro ancora.
E’ infatti risultata positiva una persona originaria di Ischia ma residente a Napoli dove vive e lavora stabilmente. L’uomo risultato positivo solo saltuariamente – per quello che è previsto dalla sua funzione – frequenta specifici uffici comunali. Dall’isola manca da esattamente 9 giorni, avendo la febbre autonomamente si è recato in un centro privato dove ha effettuato il tampone risultato oggi positivo. L’ultimo contatto c’è stato quindi 10 giorni fa e tra l’altro quando non si manifestava nessun tipo di sintomo.
Al momento, su decisione del comune e non dell’ASL (che non ha previsto interventi diversi), le persone che potrebbero essere andati a contatto con il positivo lavoreranno in smart working nella giornata di venerdì. Nella giornata di sabato saranno effettuati test rapidi a tutti i dipendenti comunali a puro scopo precauzionale.
Da lunedì, salvo eventuali complicazioni, si ritornerà a lavorare regolarmente. Il caso positivo non sembrerebbe preoccupare i frequentatori di via Iasolino in quanto si tratta di una persona che non vive quotidianamente il comune e i contatti sono ridotti all’osso oltre che risalenti a giorni fa. Il test rapido, visto il tempo trascorso da eventuali ultimi contatti, evidenzierà l’eventuale presenza di anticorpi. Al momento trapela cauto ottimismo.