Non era soltanto un sacerdote, era il punto di riferimento di un’intera comunità, che oggi si sente orfana di una guida non soltanto spirituale. Don Pasquale Sferratore al quale mi legava anche un rapporto di parentela, era stato tra l’altro il mio insegnante di religione e ogni qualvolta l’incontravo anche un semplice saluto non era mai banale e scontato. Chiacchierare con lui era sempre un qualcosa di estremamente piacevole, e non soltanto per il garbo e l’innata simpatia con la quale si poneva al suo interlocutore, ma anche per gli spunti di riflessione che ti regalava ed i consigli che dispensava. Sempre sorridente, sempre disponibile, sempre in grado di offrire una parola di conforto e incoraggiamento. I sentimenti di reciproca stima hanno sempre caratterizzato il nostro rapporto. Ha avuto tanti meriti (riconosciuti da una comunità letteralmente disorientata e incapace di metabolizzare la perdita di un “faro”), tra tutti quello di essere sempre a fianco degli ultimi, che anche grazie a lui molto spesso non diventavano “invisibili”. Adesso, caro Don Pasquale, riposa tra gli angeli e da lassù continua a vegliare su di noi e sulle nostre debolezze. Ci mancherai, ma trasmettere i tuoi insegnamenti ci aiuterà a serbare nel tempo il tuo ricordo.
GIOVAN BATTISTA CASTAGNA
SINDACO DI CASAMICCIOLA