lunedì, Novembre 25, 2024
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NUOVO DPCM: DA VENERDI’ LE RESTRIZIONI, CAMPANIA INSERITA NELLA ZONA GIALLA



Quattro Regioni in zona rossa, due in zona arancione, le restanti in zona gialla: il premier Giuseppe Conte, in diretta tv, elenca le tre fasce in cui l’Italia, da qui al 3 dicembre, sarà divisa a seconda del livello di rischio legato al Covid e alla tenuta sanitaria. A ciascun “colore” è affidato un pacchetto di misure ad hoc: la zona rossa, di fatto, prevede un lockdown. In tutto il Paese il coprifuoco scatta alle 22.

REGIONI ROSSE.
    Sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta. Sono in vigore, da venerdì, le misure più restrittive previste dal Dpcm.
    L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi. E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonché uscire od entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città.

REGIONI ARANCIONI.
    Sono Puglia e Sicilia. I ristoranti e e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all’interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.

REGIONI GIALLE.
    Sono Veneto e Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata. In queste Regioni vigono le misure restrittive più “morbide” previste dal Dpcm. In ristoranti e i bar sono aperti fino alle 18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E’ possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra.

LE RESTRIZIONI

AREA GIALLA

Nelle regioni indicate come “area gialla” sarà introdotto il cosiddetto “coprifuoco” alle 22, ora oltre alla quale le persone non potranno più andare in giro. Per circolare bisognerà autocertificare una necessità di lavoro o di salute. Verranno chiusi i musei e le mostre, così come le sale scommesse e le sale giochi.La didattica dovrà essere effettuata completamente a distanza nelle scuole superiori, tranne che per attività di laboratorio, mentre per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia si potrà fare attività didattica in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (tranne che per i bambini di età inferiore ai 6 anni). Nelle giornate festive e prefestive saranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ma potranno restare aperte le farmacie, i punti vendita di generi alimentari, i tabaccai e le edicole al loro interno.La capienza massima dei mezzi di trasporto pubblico verrà ridotta al 50 per cento.Ristoranti e bar potranno restare aperti dalle 5 fino alle 18: il consumo al tavolo sarà consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 sarà vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resterà consentita la ristorazione con consegna a domicilio e fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto.

AREA ARANCIONE

Nelle regioni incluse in questo scenario, dal 6 novembre, sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla regione, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Sarà comunque consentito spostarsi e uscire dal proprio comune o dalla propria regione per assicurare lo svolgimento della didattica in presenza: questi spostamenti riguardano quindi docenti, alunni e gli accompagnatori di questi ultimi. Sarà consentito invece il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.Sarà inoltre vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. Per chi abita nei territori compresi nello scenario 3 non ci sono limiti agli spostamenti all’interno del comune di residenza, quindi si potrà liberamente uscire di casa.Dovranno essere sospesi tutti i servizi di ristorazione (ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, e fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

AREA ROSSA

Nelle regioni rosse, dal 6 novembre, sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza o di domicilio e sarà vietato uscire di casa tranne che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Saranno comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui è consentita. Saranno sospesi tutti i servizi di ristorazione e sarà consentita solo la consegna a domicilio e fino alle 22 la ristorazione con asporto. A differenza dello scenario 3, sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche nei centri commerciali, che rimarranno aperti solo per consentire l’accesso a queste attività. Rimarranno chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Resteranno aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie e alcune attività inerenti ai servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri e lavanderie. Saranno sospese tutte le attività sportive di gruppo, anche svolte nei centri sportivi all’aperto, ma è consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza fisica e con obbligo di mascherina. Sarà invece consentito lo svolgimento di attività sportiva in forma individuale, ma all’aperto. Le attività scolastiche si svolgeranno esclusivamente a distanza, tranne che per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.

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