Si è svolto questa mattina in via telematica a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19, l’interrogatorio dell’ormai ex assessore procidano Antonio Carannante, finito ai domiciliari su disposizione del gip della Procura di Napoli con l’accusa di tentata estorsione. Il Carannante era collegato dagli uffici della Compagnia dei Carabinieri di Ischia, che era ovviamente stato autorizzato a raggiungere, dal suo studio professionale invece l’avvocato Luigi Tuccillo. Il legale ha annunciato che chiederà la revoca della misura cautelare percorrendo come binario parallelo la strada del ricorso al Tribunale del Riesame. Nel frattempo, ovviamente, l’indagato resta ristretto ai domiciliari.