Si è svolto domenica il trigesimo “laico” di Pietro Greco, scomparso un mese fa. A Barano è stato piantato «L’Albero di Pietro», un ulivo secolare dal tronco contorto e magico, dal profondo significato simbolico, l’albero è una maestosa scultura vegetale capace di rappresentare anche l’habitat ideale per la biodiversità per la quale Pietro si è tanto battuto nei suoi scritti», ricordano i promotori dell’iniziativa, tra i quali spiccano gli amici ischitani che lo hanno frequentato fin dall’infanzia e dalle scuole elementari, e che hanno seguito con interesse, condivisione e ammirazione, le tappe della sua vita e dei suoi successi professionali.