Oggetto: Tematica dissesto idrogeologico connessa alla questione terremoto. Risoluzione della problematica sui territori di Casamicciola Terme e Lacco Ameno.
I sottoscritti Ing. Dott. Vitale Pitone e Avv. Agostino Iacono, rappresentanti dell’Associazione “Protagonisti per l’Isola d’Ischia”, che si occupa delle problematiche del Sisma del 21 agosto 2017 che ha colpito i comuni dell’Isola d’Ischia di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio, e delle problematiche inerenti il territorio dell’isola d’Ischia, alla luce della querelle tra la Regione Campania e i comuni dell’isola d’Ischia (Comune di Casamicciola Terme e Lacco Ameno) sulla competenza per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, espongono quanto segue.
La difesa del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico dipendono dall’azione e dall’interazione di numerosi attori. Il quadro delle competenze e delle responsabilità è molto articolato e per essere esaustivo non può prescindere dal considerare la necessaria collaborazione dei soggetti che devono occuparsi di pianificazione, di finanziamento, di realizzazione di interventi, sia in emergenza sia in “tempo di pace”, con lo scopo di arrivare a una gestione integrata e complessiva.
Il dato consolidato mostra come una parte importante del territorio della nostra isola sia esposta al rischio idraulico e idrogeologico, anche a seguito del cambiamenti del clima e delle manifestazioni temporalesche, dove è sempre più probabile il pericolo di eventi alluvionali e di frane, e le Istituzioni devono potersi attrezzare nella mitigazione del rischio e nell’assunzione dei pericoli presenti sul territorio, con una visione pratica della risoluzione della problematiche che non può consistere nel “rimpallo” burocratese delle competenze..
Allo stato attuale emerge il dato di fatto che la progettazione deve essere fatta dagli enti locali, quindi spetterebbe in primis a Regione, poi a Citta Metropolitana, ed infine ai comuni di affrontare il problema del dissesto idrogeologico ma risulta evidente che questi enti non abbiano a loro disposizione personale tecnico per progettare ed attuare tali interventi, per cui il tutto si ripercuote negativamente sul territorio di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e dell’Isola d’Ischia che si riflette negativamente sui cittadini.
A questo punto, visto e considerato che il territorio ha subito un terremoto, gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico sono connessi alla riqualificazione delle zone terremotate, non si può non tener conto delle competenze del Commissario per la Ricostruzione e della Regione Campania nell’impianto normativo della Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, come si evince dai seguenti riferimenti normativi:
- art. 24 bis del decreto legge n. 109/2018 convertito in Legge 130/2018 “Piano di Ricostruzione” che al comma 1 prevede: “1. La riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017 nonche’ la riqualificazione ambientale e urbanistica dei territori interessati sono regolate da un piano di ricostruzione redatto dalla Regione Campania”. In tal senso non ci sono notizie su eventuali iniziative della Regione Campania ad oltre un anno dall’entrata in vigore del citato articolo;
- Il Commissario straordinario, ai sensi dell’art. 17 comma 3, assicura una ricostruzione unitaria e omogenea nei territori colpiti dal sisma, anche attraverso specifici piani di delocalizzazione e trasformazione urbana ((, finalizzati alla riduzione delle situazioni di rischio sismico e idrogeologico e alla tutela paesaggistica)), e a tal fine programma l’uso delle risorse finanziarie e adotta le direttive necessarie per la progettazione ed esecuzione degli interventi, nonche’ per la determinazione dei contributi spettanti ai beneficiari sulla base di indicatori del danno, della vulnerabilita’ e di costi parametrici;
- Il Commissario per la Ricostruzione, ai sensi dell’art. 18 comma 1 lett. f-ter) coordina e realizza la mappatura della situazione edilizia e urbanistica, per avere un quadro completo del rischio statico, sismico e idrogeologico.
Per l’attuazione di quanto previsto nella normativa per il terremoto dell’Isola d’Ischia, ai sensi dell’ art.18, comma 5, del decreto-legge 109/2018 e dell’ordinanza n. 3 del 28 dicembre 2018, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione si avvale della collaborazione dell’INVITALlA, secondo lo schema e piano operativo allegati all’ordinanza n. 3, per l’assistenza tecnica e specialistica a supporto delle funzioni affidate alla gestione commissariale.
Si osserva che per accelerare la Ricostruzione è importante procedere prima alle attività propedeutiche illustrate con le nota inviate dai sottoscritti (in particolare la nota firmata dall’Avv. Agostino Iacono in data 4 agosto 2020) e richiamate nell’ordinanza n. 3 del Commissario per la Ricostruzione, oltre che sarebbe necessario per stabilire quali provvedimenti da adottare in caso di trasformazione urbana e delocalizzazione e, pertanto, quali diritti sono riconosciuti al cittadino terremotato in caso di delocalizzazione.
Alla luce di tale ordinanza commissariale n. 3/2018 e del lavoro che INVITALIA avrebbe dovuto o deve svolgere in base alla convenzione, allo stato attuale non sono stati pubblicati i risultati definitivi degli “esiti della ricognizione e rappresentazione cartografica in merito al raffronto tra danni post evento sismico, carta dei vincoli e perimetrazioni del rischio idrogeologico e sismico, a cura della Struttura commissariale, così da meglio individuare le aree eventualmente da considerare per l’attività pianificatoria di Regione e Comuni”, nonostante c’è una bozza di relazione “Ricostruzione privata: Ricognizione edifici assoggettabili ad attuazione diretta” a cura dei professionisti Mazzocca, Raucci, Scidone, Vecchiolla, La Tegola, Coordinamento: Albanese, Iannella, Marotta con la collaborazione dell’Invitalia, che riporta anche dati sulla mappatura della situazione edilizia urbanistica per un quadro completo del rischio statico, sismico e idrogeologico (relazione dalla quale si evince quel “famoso” 80% delle unità immobiliari che potrebbero già essere ricostruite senza necessità del piano di ricostruzione).
Ebbene, per procedere alla redazione del piano di ricostruzione di cui all’art. 24 bis del decreto legge n. 109/2018, e/o comunque procedere eventualmente alla trasformazione urbana e delocalizzazione anche parziale, la Struttura Commissariale, sostenuta dal supporto e dall’assistenza tecnica qualificata di INVITALIA, avrebbe dovuto e/o deve preliminarmente, per concerne il dissesto idrogeologico sui territori colpiti dal terremoto, procedere:
- alle attività di coordinamento e realizzazione della mappatura della situazione edilizia e urbanistica, per definire il quadro complessivo del rischio statico, sismico e idrogeologico;
- alla predisposizione di un piano di interventi sui dissesti idrogeologici, con priorità per dissesti che costituiscono pericolo per centri abitati ed infrastrutture.
Tali attività, peraltro, sono essenziali considerato la presenza delle zone di attenzione in cui, ai sensi dell’art.1, comma 2, dell’Ordinanza commissariale n. 7/2019, gli interventi non sono immediatamente autorizzabili soltanto nel rispetto delle specifiche norme vigenti in materia di rischio idrogeologico e sismico, in particolare del P.A.I. e delle specifiche norme di intervento.
Considerato che in riscontro alle note precedenti, con nota Prot. n. 5710CS/ISCHIA del 11.08.2020, il Commissario si è limitato ad affermare genericamente che “tutte le attività elencate nella nota sono attualmente in corso, come si può evincere dai report pubblicati sul sito istituzione del Commissariato; esse si stanno svolgendo con il supporto di otto unità esperte di INVITALIA e di due coordinatori qualificati, in 18 mesi di lavoro, comprendendo i tempi del Coronavirus.”, i sottoscritti scriventi, nell’interesse dei cittadini di Casamicciola Terme, chiedono lo stato di avanzamento delle attività di cui ai punti 1 e 2 elencati per quanto concerne il rischio idrogeologico e idraulico.
P.Q.M.
Visto che il Commissario ha dichiarato che le sue attività le sta svolgendo con il supporto di INVITALIA, i sottoscritti Avv. Agostino Iacono e Ing. Dott. Vitale Pitone, in nome e secondo i principi della trasparenza dell’azione amministrativa, al fine di una risoluzione della problematica del dissesto idrogeologico nei territori colpiti dal terremoto, e per dare finalmente risposte concrete alla cittadinanza, eliminando la querelle tra i vari enti come emerso anche sui giornali quotidiani locali,
CHIEDONO
al Commissario per la Ricostruzione, in collaborazione dell’Invitalia, e agli altri destinatari di sostenere tali indicazioni fornite della nota in oggetto, per quanto concerne il dissesto idrogeologico sui territori colpiti dal terremoto, tramite anche il supporto e la consulenza di illustri professionisti del settore, come fatto per il nostro terremoto con gli studi di microzonazione sismica di III livello, e sul modello Genova dove il progetto è stato affidato a professionisti di fama internazionale, se non fatto finora, a procedere:
- alle attività di coordinamento e realizzazione della mappatura della situazione edilizia e urbanistica, per definire il quadro complessivo del rischio statico, sismico e idrogeologico;
- alla progettazione e predisposizione di un piano di interventi sui dissesti idrogeologici, con priorità per dissesti che costituiscono pericolo per centri abitati ed infrastrutture.
Certi di un riscontro della presente da parte degli organi in indirizzo per quanto di competenza, nell’interesse dei che aspettano l’attivazione di tutte le procedure necessarie secondo determinati passaggi per una sollecita ricostruzione omogenea e unitaria così come indicato nel decreto-legge 109/2018 e nell’ordinanza n. 3 del 28 dicembre 2018, i sottoscritti porgono.
Ing. Vitale Pitone Avv. Agostino Iacono