sabato, Novembre 23, 2024
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ELEZIONI LACCO AMENO, ALTRO COLPO DI SCENA: SI RICONTANO LE SCHEDE CONTESTATE



Altro incredibile colpo di scena nella vicenda a questo punto giudiziaria (ma per certi versi anche cinematografica) delle elezioni Amministrative di Lacco Ameno. Dopo il primo ricorso al TAR e dopo il ricorso (atteso e previsto in ogni caso) al Consiglio di Stato, si va ai tempi supplementari. Il Consiglio di Stato, infatti, vuole vederci chiaro e prende tempo: bisogna ricontare tutte le schede oggetto di contestazione e saranno valutate caso per caso le contestazioni presentate da entrambe le parti.

Gli appellanti principali (Lista Sempre Per Lacco Ameno, Domenico De Siano) rivendicano l’attribuzione alla Lista n. 1 degli 8 voti asseritamente non computati per errore valutativo. Domenico De Siano insiste per la decurtazione dal computo dei voti attribuiti alla Lista n. 2 degli ulteriori 9 voti fatti oggetto di originaria contestazione, oltre ai tre ritenuti nulli dal primo giudice. Si oppone, inoltre,  all’annullamento delle 6 schede invalidate dal T.A.R. in accoglimento del ricorso incidentale.

Gli appellanti incidentali a loro volta rivendicano anche i tre voti annullati in parziale accoglimento del ricorso principale, in tal caso proprio sull’assunto che il T.A.R. ha omesso indebitamente ogni acquisizione istruttoria, ritenendo presuntivamente applicabile il c.d. principio di non contestazione, ancorché le relative circostanze  non fossero affatto pacifiche fra le parti. Ripropongono poi tutti i motivi di ricorso incidentale dichiarati assorbiti dal T.A.R., sostanzialmente reiterando le richieste di invalidazione delle ulteriori 12 schede sulle quali il primo giudice non si è pronunciato. Con riferimento alle operazioni svolte nelle Sez. n. 3 e n. 4 hanno altresì evidenziato discrasie nel verbale rispetto al numero di preferenze alla Lista n. 2 indicate nella Tabella di scrutinio e al numero degli elettori comunicato formalmente dal Presidente del Seggio all’ufficio elettorale. In entrambi i casi, infatti, le Tabelle di scrutinio riporterebbero un voto non trascritto a verbale, per contro da attribuire, così come il numero di votanti riferito nel verbale sarebbe inferiore di un elettore rispetto a quello comunicato.

Il Collegio ritiene che la causa necessiti di approfondimento istruttorio, stante che molte delle censure mosse impongono una verifica fattuale. La possibile incidenza dell’attribuzione ovvero della sottrazione finanche di un singolo voto sugli esiti della competizione, considerato il risultato perfettamente paritario riportato al primo turno di competizione, rafforzano l’esigenza di ridetto approfondimento ad opera della Prefettura di Napoli alla presenza di entrambe le parti. Per l’8 giugno è fissata l’udienza di discussione del merito.

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