di Ermando Mennella
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
Egregi Ministri,
Egregi Presidenti delle Regioni,
da un anno a questa parte la pandemia ha prodotto risultati devastanti per il nostro paese, anche in termini di economia e lavoro.
La nostra associazione segue con attenzione le azioni messe in campo dal governo per la campagna vaccinale ed apprezza gli sforzi profusi nelle ultime settimane per assicurare al nostro paese tempi adeguati di vaccinazione per tutti i cittadini. Ci corre tuttavia l’obbligo di sottolineare che, al di là di quella sanitaria, la situazione economica delle isole minori italiane oggi è di particolare criticità poiché legata esclusivamente ad un’unica attività produttiva, il turismo che già nel 2020 ha subito pesantissimi contraccolpi dalla diffusione globale del Covid 19 e dalla conseguente, evidentissima contrazione dei flussi di ospiti verso le nostre isole. Siamo consci che l’attuale incremento dei contagi non permette il regolare inizio della stagione turistica per l’anno in corso, con la conseguente perdita delle vacanze pasquali e forse dell’intero mese di aprile, un ulteriore danno alle economie già duramente provate di tanti operatori turistici isolani e tantissimi lavoratori ma siamo altresì certi che la ripresa del turismo nelle isole minori possa essere celermente ed efficacemente garantita proprio dalle vaccinazioni. La possibilità di poter offrire il soggiorno in località Covid free è infatti decisiva per indurre i turisti italiani e stranieri a venire nelle nostre isole, scegliendole per le loro prossime vacanze e permettendoci così di riaccendere le insegne drammaticamente spente di centinaia di attività legate all’indotto turistico delle piccole isole dell’Italia che, giova ricordarlo, sono comunque poco attrezzate in termini di strutture ospedaliere e di assistenza medica. Per queste ragioni Vi chiediamo di voler concedere agli abitanti delle isole minori italiane adeguata considerazione nel programma delle vaccinazioni, sulla scorta di quanto già fatto da altri paesi europei come Grecia e Spagna; riteniamo infatti che se la somministrazione dei vaccini alle popolazioni isolane (meno di 250.000 persone in totale) sia effettuata entro poche settimane questo ci permetterà di poter diffondere in tempo per l’estate il messaggio di località sicure consentendo la ripartenza del turismo e la ripresa economica delle nostre attività e delle isole a cui sono indissolubilmente legate.
Cordiali saluti.