A scatenare il dietrofront di De Luca e del sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, è stata una nota inviata dall’ASL Napoli 2 Nord al sindaco e a tutte le forze dell’ordine dopo aver informato telefonicamente De Luca che a dire dei bene informati sarebbe saltato dalla sedia quando ha sentito i numeri della festa di Sant’Anna. E così, nonostante i tre incontri tra comune e Forze dell’ordine di cui il primo organizzato un mese fa, è stato chiesto all’organizzazione di non superare il limite di 1000 persone per la Festa di Sant’Anna. Praticamente un invito a non fare la festa. Eppure le condizioni richieste vengono trasgredite ogni giorno in qualsiasi ambito, anche pubblico. Dalle serate nei luoghi della movida, agli imbarchi di traghetti e aliscafi, passando per spiagge, locali e ovviamente per tutti gli altri eventi che si organizzano sul territorio. Sant’Anna apre un precedente che comporterà l’annullamento di gran parte delle manifestazioni sull’isola, oppure si faranno due pesi e due misure? Nel servizio che segue raccontiamo tutti i paradossi di una vicenda destinata a far discutere in ogni caso. Al momento, in nome della prudenza, la notizia è stata accolta favorevolmente da gran parte della cittadinanza, ma si poteva arrivare prima a questa riflessione?