L’ex giudice monocratico della sezione distaccata di Tribunale di Ischia, Alberto Capuano, è stato condannato in primo grado ad otto anni e dieci mesi di reclusione. La pena, con l’accusa di corruzione, è stata inflitta al magistrato dai giudici del tribunale di Roma che hanno condannato anche Valentino Cassini e l’ex consigliere della Decima Municipalità di Napoli (Fuorigrotta, Bagnoli) Antonio Di Dio e a sei anni e sei mesi. Quattro anni e mezzo sono stati inflitti invece a Giuseppe Liccardo.
Va ricordato che per Capuano il pubblico ministero aveva chiesto una condanna più lieve rispetto a quella decisa dal collegio giudicante, pari a 6 anni e 4 mesi di reclusione. Per la cronaca le accuse contestate a vario titolo nell’inchiesta della procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Gennaro Varone, sono corruzione in atti giudiziari, corruzione per l’esercizio della funzione, traffico di influenze illecite, tentata estorsione e favoreggiamento personale