In riferimento alle dichiarazioni rese dal giornalista Mediaset Tony Capuozzo nella trasmissione televisiva di Rete 4, “Quarta Repubblica”, condotta da Nicola Porro ed in cui il corrispondente da Mosca sollevava dei dubbi sulla veridicità dei filmati messi in onda dalla Tv ucraina sulla strage di Bucha, in mattinata l’Associazione “Pan Assoverdi Salvanatura” di Ischia con un comunicato stampa ha chiesto pubblicamente la revoca del “Premio Ischia” conferito a Capuozzo nel giugno 2011 come “inviato speciale”, poiché, spiega l’associazione ecologista “gli orientamenti palesati dal giornalista-scrittore contrastano coi principi a cui il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Valentino, s’ispira”. Complice anche la velocità della luce con cui sui social vengono veicolate le notizie, la risposta, in parte anche ironica, del corrispondente da Mosca non si è fatta attendere. “Pronto a restituirlo. Datemi il tempo di ritrovarlo. DHL va bene? Chiedo solo piccola rettifica: non erano frasi pro Putin. Pro ricerca della verità, piuttosto”, ha scritto sulla propria pagina Facebook Capuozzo.
Nel frattempo, non si è fatta attendere nemmeno la dura presa di posizione degli organizzatori del Premio Ischia che in una nota affermano: “Il ritiro del Premio Ischia all’inviato mediaset Tony Capuozzo è una fake news. Da quello che ci risulta tale richiesta è stata avanzata da una associazione denominata “Pan assoverdi” tramite PEC alla nostra fondazione. La fondazione premio Ischia, ha cestinato e non intende avallare alcuna censura, nè giudicare le libere opinioni di giornalisti. La fondazione premio ischia rinnova anzi la stima incondizionata nei confronti dell’inviato e premiato Tony Capuozzo, da sempre giornalista esemplare per coraggio, preparazione e trasparenza.