L’Associazione Culturale Terra con Franco Iacono, Cesare Mattera, Nicola Ricchetti, Luigi Castaldi, Peppino Cutellese, Pasquale Mattera, Michele D’Ambra, Gennaro Espisito, con i suoi muli, Michele Calise, con i suoi poni, Francesco Salemmo, Francesco Mattera – CAI, Giuseppe D’Ambra – Villa Ravino, insieme ai cavalli di Nicola Ambrosino e Francesco Broccoli- detto Sentenza – continuano la tradizione ultraventennale della escursione di lunedì 15 di agosto nei boschi della Falanga.
L’appuntamento è, come al solito, alle ore 7.30 del mattino, precise, presso il ristorante Il Bracconiere. Da qui si parte attraversando le rocce dei Frassitelli, il bosco delle Acacie e si sale nella plaga della Falanga. Qui i novelli “pellegrini dell’ambiente” saranno divisi per gruppi ed affidati a guide sapienti per esplorare quei boschi di castagno con le Fascinose Fosse della Neve, le incredibili Case di Pietra ed una lussureggiante flora, ricca di piante rare. Al ritorno, questa volta solo uno spuntino, nel più rigoroso rispetto delle norme anti Covid – l’insalata del Contadino ed il pane e pomodoro saranno solo un piacevole ricordo in attesa di tempi migliori! La cura ed il rispetto di queste norme, nell’interesse comune, la affidiamo al senso civico di tutti, sotto la loro personale responsabilità. Rendiamo salubre e salutare, come sempre, questo appuntamento, che segna, nel suo piccolo, un ritorno alla vita, agli incontri, ai rapporti interpersonali, nel segno della Bellezza della Natura!
Un appuntamento di gioia e di entusiasmo al quale non abbiamo voluto rinunciare.
Quest’anno, abbiamo voluto invitare anche i Sindaci dei sei comuni dell’isola, l’Assessore regionale Nicola Caputo, l’Onorevole Giosi Ferrandino, deputato europeo, il Senatore Domenico De Siano. L’obiettivo: si rendano conto di persona dello stato di degrado della nostra montagna, dei nostri sentieri, dei nostri castagni, ormai colpiti da vecchiaia e malattia. A rischio estinzione. Vedano anche i danni provocati dai recenti incendi e verifichino lo stato di sicurezza del territorio, visto che molti massi di tufo verde, lungo il sentiero dei Frassitelli, sono in bilico e, nel caso malaugurato di “bombe di acqua”, possono rotolare e provocare una vera strage a valle. Anche per questo ci auguriamo che non facciano mancare la loro presenza e che assumano, ciascuno per la propria parte, le iniziative necessarie per salvare questi autentici tesori del nostro ambiente, fondamentali per assicurare un’altra dimensione del nostro turismo.