A cinque anni dal sisma che ha colpito l’isola d’ischia, con il capitano della Guardia di Finanza, Antonio Giglio, abbiamo parlato di quelli che all’epoca furono definiti i “furbetti del CAS”, ovvero di coloro che avrebbero avuto accesso ai contributi dello Stato per le persone rimaste senza abitazione dopo il terremoto del 21 agosto senza averne i titoli. “Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, che rientrano nelle azioni di tutela della spesa della Stato, hanno portato allo svelamento di circa 200mila euro di indennitĂ indebitamente percepite con il successivo sequestro”, queste le parole del capitano Giglio.