Sono stati condannati alla pena di tre anni di reclusione Salvatore e Giuseppe Pirro, padre e figlio, ritenuti responsabili dell’episodio di violenza che portò all’accoltellamento del vocalist del Blanco Gianmaria Dell’Omo “colpevole” di aver rifiutato un saluto col microfono mentre era intento a svolgere il suo lavoro. Il reato contestato è stato derubricato da tentato omicidio a lesioni aggravate. La sentenza è stata emessa con il rito abbreviato dal giudice Fabio Lombardo, che ha condannato i due imputati anche al pagamento delle spese processuali e di detenzione oltre che al risarcimento del danno.
I fatti si verificarono nella notte tra sabato 23 e domenica 24 aprile quando il Dell’Omo venne accoltellato. Il 28enne – ferito ad un fianco – fu dimesso dall’ospedale Rizzoli con una prognosi di 7 giorni. Secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione di Casamicciola, due clienti – padre e figlio – avrebbero chiesto al 28enne, vocalist del locale, un saluto al microfono, per poi provare ad intimidirlo con la frase “qua comandiamo noi”.
Al rifiuto il 28enne sarebbe stato prima preso a schiaffi e pugni, poi avrebbe ricevuto dal più giovane una coltellata.