Ha suscitato come prevedibile numerose polemiche e dibattiti, soprattutto sui social, la triste vicenda che ha visto protagoniste le suore di Casamicciola in atti di violenza nei confronti di bambini che frequentavano l’Istituto di Casamicciola. E’ ormai prassi consolidata scatenare processi mediatici prima ancora che la giustizia faccia il suo corso e soprattutto, a fotto compiuto, è immancabile la frase “Io sapevo”, simbolo di quell’omertà che ci rende complici di un sistema sbagliato. La violenza non può essere in alcun modo giustificata se soprattutto valutata attraverso video e prove abbastanza eloquenti, tuttavia non si può non considerare il fatto che per quattro suore coinvolte ce ne siano altre, al momento, estranee. Ci siamo chiesti, però, se forse non sia opportuno che la società si occupi con più cura della sicurezza, dell’affidabilità e dell’organizzazione di istituti, scuole e organizzazioni che vedano protagoniste le fasce più deboli (tanto i bambini quanto gli anziani). Un impianto di videosorveglianza, per esempio, potrebbe garantire utenti e operatori. Resta sempre più facile, però, puntare il dito sui social e indignarsi dicendo “Io sapevo” senza poi fare nulla.