É il momento più difficile…quello dei riconoscimenti, quello degli addii, quello delle lacrime. Eleonora Sirabella é la prima vittima dell’alluvione del 26 novembre. Allegra, solare, gentile, la giovane avrebbe compiuto 32 anni il prossimo 4 gennaio. Nata Lacco Ameno, al momento della frana si trovava nella sua abitazione in zona Rarone insieme al compagno Salvatore, che attualmente è ancora tra i dispersi. La sua casa è stata trascinata via dall’enorme e violenta colata di fango che si è staccata dal Monte Epomeo, portando con se altre 9 case insieme a quella di Eleonora e Salvatore. Sin dal primo momento le ricerche si sono mosse con la speranza di riuscire a trovare i due vivi, poi il ritrovamento di quel corpo senza vita in via Santa Barbara. Il fango aveva reso il volto della giovane irriconoscibile, tant’è che in un primo momento si pensava fosse un’altra donna, straniera coniugata con un ischitano (attualmente dispersa). Nelle ultime ore di questo tragico 26 novembre poi è arrivato il riconoscimento. Un grande dolore, un ferita che difficilmente potrà essere rimarginata.