Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per Ischia che durerà un anno su proposta della premier Giorgia Meloni e del ministro per il Sud Nello Musumeci che ha la delega per la Protezione Civile. L’esecutivo ha anche stanziato due milioni di euro per i primi interventi urgenti, di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture. L’esecutivo ha nominato Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell’emergenza dopo la frana che ha colpito Casamicciola.
Musumeci ha ribadito l’intenzione della premier Meloni «di andare a Ischia nei prossimi giorni, appena le operazioni lo renderanno possibile». Aprendo il vertice di governo a Palazzo Chigi, Meloni aveva ribadito «vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime dell’ondata di maltempo che ha colpito l’isola e per la popolazione di Casamicciola, investita dalla frana». La premier, ha anche espresso profonda gratitudine nei confronti di tutte le forze impegnate nei soccorsi, in particolare dei vigili del fuoco.
I due milioni decisi dall’esecutivo rappresentano solo un primo stanziamento. « Dopo gli approfondimenti sull’effettivo impatto» dell’alluvione, «saranno valutati gli ulteriori stanziamenti necessari per il completamento delle attività».«Per il governo l’emergenza deve essere supera – chiarisce Musumeci – e in questo senso ha incaricato il ministero per la Protezione civile a dare vita a un gruppo di lavoro fra ministeri interessati per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico». Occorre dare «definitiva approvazione al piano nazionale per il cambiamento, avviato nel 2016, ma che aspetta ancora l’approvazione definitiva» conclude Musumeci.
Alla riunione a Palazzo Chigi hanno preso parte anche il responsabile del Viminale, Matteo Piantedosi e il vicepresidente del consiglio Antonio Tajani. Presenti anche i ministri Casellati, Schillaci, Musumeci, Lollobrigida, Bernini, Sangiuliano, Pichetto, Santanché, Roccella e Urso che ieri aveva anticipato «misure per il piano nazionale del clima non solo con le risorse del Pnnr».