Nell’articolo de “il Golfo” di qualche giorno fa dal titolo “La polizia sveglia i Vigili” abbiamo letto delle cose assurde e inverosimili riguardanti l’incapacità da parte del Comando Vigili di Barano di far fronte al sempre più crescente bisogno di sicurezza stradale per le strade del Comune. Incapacità legate (per noi) da una non corretta cognizione, forse non proprio in buona fede, delle direttive date dagli organi sovraordinati e forse dalla non volontà, nonostante le 5 nuove unità assunte recentemente, di affrontare il problema.
Ribadiamo che il problema è la SCARSA SICUREZZA STRADALE che si verifica sulle strade dove si tende ad andare più veloci e/o comunque in discesa e/o in curva (come loc. Molara, Via Vittorio Emanuele, Via Pendio del Gelso, Via Giuseppe Garibaldi, per dirne alcune) STRADE RIDOTTE NELLA LARGHEZZA DELLA CARREGGIATA a causa di auto in SOSTA SELVAGGIA ANCHE SUL MARCIAPIEDE, che detto Comando si ostina a non vedere nonostante sia tutto alla luce del giorno e nonostante le ripetute segnalazioni per iscritto.
Dove il Comando Vigili affermi che il Sindaco gli avrebbe detto di contrastare la sosta selvaggia in particolare in zona Piedimonte (ci sembra normale visto che c’è un parcheggio nuovo di zecca costato milioni), ritenendo detto Comando che le multe si devono fare SOLO a Piedimonte (dove comunque continua a regnare il caos), ciò appare di insulto all’intelligenza e al senso civico dei cittadini, come pure una grave omissione in termini di presidio del territorio sul fronte sicurezza stradale cui la polizia locale è demandata per legge (art. 12 codice della strada per intenderci), come infine un insulto al dovere di imparzialità della pubblica amministrazione.
Due domande Sig. Comandante (che sappiamo ci legge):
1. Possibile che su Via Vittorio Emanuele, dove insiste proprio l’accesso al Comando Vigili e dove colonne di auto violano sistematicamente il divieto di fermata restringendo la carreggiata in danno della sicurezza stradale, glielo debba dire il Sindaco di intervenire? Glielo dice già il codice della strada (prevalente sotto il profilo del rango normativo) e certo non glielo deve ricordare un atto del Sindaco (che tra l’altro nulla direbbe in merito al contrasto delle soste selvagge in zone diverse da Piedimonte).
2. Visto che a quanto scrive il Golfo il suo operato necessiterebbe quasi esclusivamente dell’impulso del Sindaco, saremmo lieti di sapere se il cartello recante la freccia verso il basso ad indicare la fine divieto di fermata, su un tratto, quello successivo, che a nostro giudizio appare pericoloso se impegnato da auto in sosta, glielo abbia intimato il Sindaco, oppure è stata una sua iniziativa, oppure qualcuno ha apposto quella freccia a sua insaputa. Le ricordiamo a riguardo che la continuità della striscia bianca laterale ne preclude in ogni caso il superamento, e dunque, anche in presenza della fine (allegramente introdotta) del divieto di fermata la condotta è comunque sanzionabile (art. 40 e 146 cds, multa da euro 42 a 173).
Concludiamo che ammesso che quanto riportato da “il Golfo” sia stato adeguatamente verificato, Sig. Comandante della Polizia municipale di Barano, saremmo lieti che si attenesse alle attribuzioni previste dal suo incarico, oltre che dalla legge, in materia di polizia stradale e cioè, semplicemente, far rispettare in modo generalizzato le regole del codice della strada.
Nel caso non vi riuscisse, ovvero fosse impossibilitato per altre ragioni, la invitiamo a farsi un esame di coscienza e a trarre le relative conclusioni su se è il caso o meno di continuare con l’espletamento del suo incarico oppure se dedicarsi ad altro.
Ps. le alleghiamo infine il comunicato del 22 settembre redatto a margine del nostro incontro. Da allora le cose sul territorio di Barano non sono di certo migliorate sotto il profilo della sicurezza stradale nel territorio di sua competenza.
Il Comitato