Per poter gustare a pieno una mostra fotografica, come la prossima presso il Museo Civico Giovanni Maltese al Torrione di Forio, occorre ricordare che mentre la capacità umana di riprodurre elementi naturali o immaginari attraverso la pittura e la scultura è antica quanto lo stesso uomo, la fotografia è giovanissima. Appena due secoli fa, e precisamente nel 1826, dopo vari tentativi sperimentali, Joseph Nicéphore Niépce riuscì a catturare la luce e
scriverla. Si perché letteralmente è questo il significato di fotografia che deriva dal greco antico (φῶς, φçωτόςç phōs, photos luce e γραφία, graphia scrittura) per cui, attraverso lo strumento fotografico si ottiene un’immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile.
Nel corso di questi due secoli la fotografia ha fatto passi da gigante e ne è consapevole la giovane Gabriella Zuppetta, di cui potremo apprezzare l’encomiabile lavoro svolto, durante la mostra “La Dolce Ischia” in programma da sabato 4 a domenica 19 marzo 2023 nell’antica torre foriana.
«Gabriella Zuppetta, nata e cresciuta a Napoli nel 1990 da padre italiano e madre ungherese, porta nel suo sangue l’energia del caos napoletano e l’ordinata precisione magiara. Da sempre educata al viaggio, vive per circa 4 anni in Florida e viaggia coast to coast. Qui inizia il suo percorso nella fotografia d’autore. Nonostante subisca il fascino della vita oltre oceano, il richiamo alle origini è forte tanto da farla tornare a vivere in pianta fissa nella sua amata Italia. Nello specifico sceglie Ischia come meta d’approdo, luogo per lei speciale. sin dall’infanzia. I luoghi, i colori e i suoni dell’isola sono quotidianamente fonte d’ispirazione e scenario perfetto per i suoi progetti fotografici. Come fotografa preferisce l’estro legato alla spontaneità dell’intuito più che alla tecnica. Celebra la bellezza rendendola immortale nel tempo attraverso una comunicazione visiva incentrata nei dettagli della realtà per fonderla con l’immaginazione. Negli ultimi anni ha collaborato con varie aziende, brands e alberghi, realizzando progetti in linea con le richieste dei clienti. I suoi scatti sono stati menzionati in varie testate in versione digitale tra le quali Condè
Nast, Fathom Way to Go, Yolo journal, Entire Magazine e vari. Nell’ottobre 2020 le viene dedicato un articolo su Arti e Spettacolo. Nell’agosto 2022 una foto di Gabriella Zuppetta è stata parte dell’ Art Exhibition chiamata “Imaginary on the Piano” in Manhattan NY, dell’artista e compositore Margin Alexander.» L’espressione creativa di Gabriella si concretizza quando si avvicina e prosegue poi il suo processo formativo alla Fine Art Photography, ove l’immagine è in linea con la visione dell’artista, che la usa come mezzo di
comunicazione e il cui obbiettivo principale è quello di trasmettere un messaggio, un’emozione, un ‘idea. Idea che viene poi digitalizzata e, infine eventualmente, stampata attraverso il processo di Fine Art Prints” che significa stampe per belle arti. Nella sua accezione più articolata non si riferisce solo alla fase finale di stampa ma a tutto il percorso produttivo che accompagna il fotografo dal momento dello scatto alla stampa finale dell’opera. Gli scatti della collezione La Dolce Ischia sono un piacevole viaggio visivo con l’intenzione di suscitare serene sensazioni legate alla vacanza. La destinazione della comunicazione visiva è un inno all’estate attraverso un itinerario di dettagli e momenti di sereno e calmo svago con protagonista assoluta l’Isola d’Ischia, recentemente proclamata l’isola più bella del mondo dalla testata giornalistica americana Travel + Leisure. L’intento dell’artista è di evocare, attraverso le opere fotografiche, uno stato d’animo di calma e calore che ci avvolge nel periodo estivo, la bellezza dell’esistenza come linguaggio primordiale. L’impatto visivo è legato a una fuga mentale attraverso un percorso di colori, acque termali, paesaggi e luoghi ischitani che rappresentano un’ ambita meta di benessere psicofisico. Il tutto vuole essere un invito agli spettatori nel mescolare passato e presente, immergendosi nei tempi della Dolce Vita, periodo storico dell’Italia che va dalla fine degli anni 50 agli inizi degli anni 60, ma che tutt’oggi riecheggia in tutto il mondo. Una memoria poetica di un periodo segnato dalla spensieratezza e dal “Dolce far niente”.
L’associazione culturale Radici, ben lieta di ospitare una mostra che si prefigge di divulgare l’immagine d’Ischia nel mondo, invita tutti all’inaugurazione di sabato 4 marzo alle ore 18.00 e visitare, fino a domenica 19 marzo 2023 dalle 17.00 alle 19.30, una “Dolce Ischia” da gustare ed esportare. Altre notizie alla pagina: https://www.iltorrioneforio.it/it/eventi/la-dolce-Ischia