Illecitamente deposte sui fondali di una delle aree naturalistiche più belle della costa di Ischia, il promontorio di Sant’Angelo: 120 nasse sono state prelevate e poste sotto sequestro dalla guardia costiera di Ischia, al comando del tenente di vascello Antonio Cipresso, al termine di una efficace operazione congiunta con l’area marina protetta Regno di Nettuno. Era stato proprio lo staff dell’area marina, impegnato in una campagna di monitoraggio dell’avifauna marina, a imbattersi ieri nella strumentazione di pesca proprio all’altezza della punta del promontorio, in un’area che è definita come zona B.n.t, nella quale è consentita esclusivamente l’immersione subacquea sportiva in virtù del patrimonio in termini di biodiversità che vi insiste, di cui fanno parte anche colonie di corallo. Il pronto intervento dei militari ha portato al sequestro delle nasse e di centoventi metri lineari di rete da pesca, avviate le indagini per risalire all’identità dei pescatori di frodo. “Siamo sconcertati per l’attività senza scrupoli di chi dimostra di non avere a cuore il nostro mare, ma d’altro canto siamo contenti di aver messo a segno, insieme alla guardia costiera, un colpo importante per la tutela della sua biodiversità”, sottolinea il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio.